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Vita di st(ud)enti [5] – Incontri e scontri con l’arte culinaria

di Irene Doda

C’è un luogo nella casa di ogni studente, che concentra in sé l’Essenza (della vita e della morte) il Senso, il Desiderio. La Cucina, quello spazio a volte angusto, spesso sporco e ostile, a cui aneliamo famelicamente in particolar modo in questi giorni di studio disperato e corse contro il tempo.

Cucina vuol dire sfida. Con quella che avete sempre creduto essere una prerogativa di vostra madre (e non solo se siete maschi, credetemi) e con cui siete tenuti a misurarvi ora. Ma anche con voi stessi: c’è un ottimo kebab lì all’angolo, che rende ancora più difficile costringervi a cucinare.

Inizio settimana- L’opulenza: il lunedì si ha da pensare alla spesa, ma superato questo scoglio (con l’aiuto della nostra dettagliatissima rubrica) il problema dell’alimentazione non si presenta troppo tragico. Il frigo è pieno, la scelta è ampia. E dal momento che c’è bisogno di energia per affrontare cinque duri giorni sui libri si privilegiano i carboidrati: abbondanti carbonare, pesto alla genovese, amatriciana. E anche qualcosa di creativo, perché no? Pasta ai frutti di mare (surgelati: perché è inverno, e poi non è bello sgusciare cozze sugli appunti di economia) oppure ragù di salsiccia.

Metà settimana-il senso di colpa: hai mangiato pasta per due giorni di fila, pranzo e cena. Intendiamoci, lo faresti ancora, aggiungendoci magari anche una colazione. Ma il senso di colpa nei confronti del tuo fisico ti assilla: devi ritrovare la moralità alimentare. Un po’ di carne si può inserire nel menù, ma le protagoniste devono essere verdure e pesce. La salute prima di tutto. Lo vedi? Gli insegnamenti della mamma non sono stati impartiti invano, in fondo.

Il Venerdì ovvero l’arte dell’improvvisare: tutto passa su questa terra, e anche le tue scorte settimanali finiscono. Il Venerdì è il giorno dedicato all’improvvisazione, per lo studente fuori sede. Della serie: hai un cetriolo, una confezione di pelati, dei biscotti di marzapane. Crea la tua ricetta!

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