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Gli eroi della pista: tra dolore e vittoria

di Roberta Odicino

Dal punto di vista delle prestazioni il protagonista di questo weekend di Indianapolis è stato Daniel Pedrosa che, dopo aver dominato le prove e le qualifiche, si prende pure la corsa ma umanamente parlando il protagonista è stato Casey Stoner. Il pilota australiano dopo una terribile caduta nei primi minuti delle qualifiche, che gli ha procurato delle micro fratture all’astragalo della caviglia destra oltre alla lesione dei legamenti della stessa, ha deciso comunque di correre chiudendo al quarto posto ad un soffio dal podio. La sua scelta è stata coraggiosa anche perché i medici gli avevano detto che la sua caviglia poteva anche peggiorare se avesse corso, ma lui ha corso il rischio dimostrando di non essere il debole che molti hanno sempre visto in lui, ma di essere un vero pilota, uno di quelli che cade, si rompe e risale in sella, uno che sopporta il dolore facendo quello che sa fare meglio, guidare e stupire. Lo stesso purtroppo non sono riusciti a fare Nicky Hayden e Hector Barbera che hanno rimediato dei seri infortuni dalle loro cadute che gli impediranno di correre la prossima gara, a Brno. Questo ha fatto sorgere ancora una volta il problema della sicurezza, la pista di Indy è sembrata troppo pericolosa e le cadute nel weekend tra tutte e tre le categorie sono abbondate così come gli infortuni, quindi forse è il caso di chiedersi se sia giusto far correre i piloti in queste condizioni. A quanto pare quello che è successo l’anno scorso non ha insegnato proprio nulla.

Tornando alla gara quanto a spettacolarità si è visto ben poco, visto che Pedrosa, che partiva dalla pole position, ha subito preso la testa della corsa lasciando con un palmo di naso Lorenzo che a quel punto ha potuto soltanto seguirlo da lontano e controllare l’ottimo secondo posto che lo inchioda ancora più saldamente alla testa della classifica mondiale. Ormai la lotta per il mondiale è un testa a testa tra i due piloti spagnoli, anche perché se le speranze di Stoner erano già scarse prima di questa corsa, ora con una caviglia mal concia è praticamente impossibile per lui recuperare punti. Un’altro ottimo terzo posto l’ha conquistato Dovizioso che certamente è stato aiutato dall’infortunio di Stoner, che partendo dalla sesta casella ha potuto lottare solo con il gruppetto dei gregari facendo il possibile per finire la gara con la migliore posizione possibile. Infine il solito disastroso capitolo Ducati che ha chiuso il weekend americano con il 7° posto di Valentino Rossi, unica Ducati ufficiale in pista. Forse per la squadra di Borgo Panigale l’unica buona notizia è quella del divorzio tanto annunciato e finalmente confermato dallo stesso Rossi che avrebbe dovuto riportare in Italia il titolo mondiale e ora tornerà in Yamaha per cercare di tornare a lottare per le posizioni che contano.

Domenica ci aspetta già una nuova gara, Brno in Repubblica Ceca, sicuramente la sfida sarà ancora tra Lorenzo e Pedrosa con Stoner che cercherà di esserci per dare fastidio a quei due.

Un pensiero su “Gli eroi della pista: tra dolore e vittoria

  • Roberta Odicino

    Aggiornamento: Casey Stoner non correrà a Brno perché tornerà in Australia per farsi operare alla caviglia infortunata a Indianapolis.

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