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Moto GP / Pedrosa, re di Aragon

di Roberta Odicino

Dani Pedrosa ci prova a tenere aperto questo mondiale con una stupenda vittoria sul circuito di casa, davanti ai suoi tifosi e il giorno dopo il suo ventisettesimo compleanno. Questa è la terza vittoria in quattro gare e probabilmente senza la giornata no di Misano sarebbero quattro su quattro ed il mondiale sarebbe ancora più aperto di quanto non lo sia adesso. Come sappiamo però con i se e con i ma non si fa la storia. Ora lo spagnolo della Honda si trova a 33 punti dal connazionale della Yamaha, Lorenzo, e con quattro gare ancora da disputare sembra molto difficile per lui riuscire a recuperarli sopratutto perché Lorenzo sta facendo il possibile per mettere in cassaforte la prima posizione nel mondiale. Ad Aragon è partito in pole position e ha mantenuto la testa della corsa per qualche giro, quando Pedrosa lo ha sorpassato e la sua Yamaha gli ha fatto capire che era meglio non spingersi oltre il limite, ha lasciato scappare il suo avversario terminando a ben 6 secondi dal vincitore. Ovviamente ha fatto ciò che doveva fare, prendere il massimo che poteva senza rischiare e forse è questo che caratterizza un campione del mondo, la capacità di rendersi conto di quello che è meglio per la classifica. Ora più che mai Lorenzo deve tenere alta la concentrazione, la Honda si sta dimostrando sempre più la migliore moto in circolazione e con il possibile rientro di Stoner già a Motegi ogni minimo errore può rivelarsi fatale e ogni punto prezioso.

Certo è che quella di Aragon è stata una delle più noiose gare della Motogp di quest’anno. A regalare un po’ di spettacolo ci pensano i due piloti del Team Tech 3 Dovizioso e Crutchlow che lottano tra di loro per accaparrarsi il terzo gradino del podio, nonostante i vari tentativi dell’inglese a spuntarla è il pilota italiano, che conquista il sesto podio stagionale. confermando le belle prestazioni di questa stagione.

Non è andata altrettanto bene alla Ducati, Rossi infatti ha terminato ottavo dopo aver quasi tamponato Rea ed essere uscito di pista. Ad Hayden è andata peggio, dopo essere uscito di pista ha sbattuto fortemente contro una barriera facendo un volo pazzesco, che per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche. Quest’episodio però ha suscitato molte domande sulla sicurezza, com’è possibile che in un tracciato praticamente nuovo ci siano delle grosse lacune in questo ambito?

Tra due settimane si parte per l’Oriente per la fase finale della stagione, lì si deciderà il campionato e con il possibile ritorno di Stoner lo spettacolo ne beneficerà.

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