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Oltre il dolore, Stoner torna al successo

di Roberta Odicino

Il sabato di Assen (ricordiamo che per tradizione qui si corre da sempre al sabato) sconvolge gli equilibri di classifica e rimescola le carte in tavola. Perché se eravamo rimasti a Silverstone che il mondiale sembrava essere saldamente nelle mani di Jorge Lorenzo ora si ripropone una testa a testa con Casey Stoner che, complice l’abbattimento (letteralmente) dello spagnolo da parte di Bautista, ricuce lo strappo di 25 punti che lo spagnolo aveva guadagnato in maniera certosina nelle ultime gare. Ecco il primo argomento da affrontare è proprio quello del prematuro ritiro di Lorenzo che subito alla prima curva si è visto arrivare addosso come un carro armato Alvaro Bautista che, forse per eccessiva foga, si è steso buttando giù anche l’incolpevole spagnolo che semplicemente si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lorenzo è ovviamente e comprensibilmente furioso per quanto accaduto e ha anche chiesto alla direzione gara di sospendere il collega spagnolo per il prossimo Gp (quello del Sachsenring) ma alla fine si è deciso di punirlo con l’ultima posizione sulla griglia di partenza di domenica prossima. Certamente Lorenzo ha tutte le ragioni del mondo per essere furioso ma chiedere una punizione così dura per Bautista mi sembra eccessivo, vogliamo ricordare che l’anno scorso Stoner fu buttato fuori da un certo Rossi e che a lui non fu fatto praticamente niente? Purtroppo il mondo delle corse è così, capita molto spesso che si cada senza averne colpa e si perdano punti importanti.

Ritornando alla corsa, quella vera, come non parlare della straordinaria prestazione di Casey Stoner che dopo tre gare senza vittoria ritorna sul gradino più alto del podio? L’australiano dopo aver conquistato un’incredibile pole position al venerdì è riuscito in quello che nemmeno lui sperava, vincere. Certo è possibile che questa sia solo una piccola parentesi e che già domenica Lorenzo si riprenderà la testa della classifica, però come non ammirare questo pilota che nonostante la brutta caduta del venerdì mattina che lo ha lasciato contuso e ferito è risalito subito in moto ha conquistato la pole e ha rifiutato ogni tipo di cura per poi andarsi a prendere la terza vittoria stagionale. L’unica parola possibile per descriverlo è stoico.

Il secondo posto se l’è aggiudicato l’eterna promessa Dani Pedrosa che dopo aver comandato la corsa per un buon numero di giri, anche se è sempre stato tallonato da vicino da Stoner, cede il comando al suo compagno di box senza fare troppe storie. Forse la Honda dovrà puntare su qualcun altro se nei prossimi anni vorrà vincere qualcosa…

Ottima la prestazione di Dovizioso che agguanta il terzo posto dopo un lungo duello con Ben Spies che a causa di un deterioramento delle gomme ha dovuto lasciare la posizione, e forse ben presto anche il suo posto nel team ufficiale.

Passando al capitolo Ducati dobbiamo annotare l’ennesimo disastro di Rossi che a causa dell’usura eccessiva del pneumatico posteriore è stato costretto a rientrare ai box e ha così terminato la gara in ultima posizione. Un po’ meglio è andata al suo compagno di squadra il sempre snobbato Nicky Hayden che, complici varie cadute, ha terminato sesto. A tenere banco però sono state le parole quanto mai velenose di Rossi nei confronti della Ducati, che francamente mi sembrano esagerate, è quanto mai inverosimile che la Ducati ti paghi un pilota profumatamente per poi non ascoltare i suoi consigli…

Tra meno di una settimana si ritorna in pista, in Germania, e sarà come ripartire da zero perché ora Lorenzo e Stoner sono a pari punti e c’è da scommetterci che nessuno dei due vorrà mollare la vetta della classifica!

Un pensiero su “Oltre il dolore, Stoner torna al successo

  • Inchiostro

    A causa di un errore tecnico questo articolo ieri è stato pubblicato con una parte mancante. Infatti, inizialmente mancava il primo capoverso.
    Ovviamente, l’errore adesso è stato corretto e l’articolo è completo.
    Ci scusiamo con l’autrice del pezzo e con i lettori.

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