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Pedrosa il grande

di Roberta Odicino

 

Chi pensava che non sapesse vincere in duello, chi pensava che non avrebbe mai potuto combattere veramente per il titolo, chi pensava che fosse solo il pupillo di Repsol e HRC senza un vero motivo, domenica si è dovuto ricredere. Ovviamente sto parlando di Daniel Pedrosa ormai serio candidato al titolo di campione del mondo 2012. Dopo anni di attese e promesse vane sembra infatti essere arrivato il suo momento di lottare seriamente e fino all’ultima gara per il mondiale. Certo il suo avversario, un certo Jorge Lorenzo, non gli renderà la vita facile anzi, come ha dimostrato a Brno, non mollerà nemmeno un punto e farà di tutto per vincere e bissare il titolo del 2010.

La gara di per sé non è stata molto avvincente, Lorenzo ha fatto il suo dovere partendo bene e mantenendo la prima posizione conquistata in qualifica per buona parte della gara, mentre Pedrosa lo ha seguito sempre da vicino marcandolo stretto, trovando il momento ideale per sorpassarlo e non perdendosi d’animo quando è stato risorpassato ma mantenendo la lucidità per infilare stupendamente il connazionale all’ultimo giro. Questo può essere un gran colpo per il mondiale, sopratutto può influire a livello psicologico, da una parte Pedrosa potrà prendere maggiore sicurezza nei suoi mezzi e Lorenzo potrà, magari, iniziare a dubitare nei suoi. Per noi spettatori è una gran fortuna, con solo 13 punti di distacco tra i due si prospetta un mondiale all’ultimo sangue.

Autore di un ottima prestazione è stato il pilota inglese Cal Crutchlow che, risolti i problemi di sistemazione per la prossima stagione (è stato infatti riconfermato nel team Tech 3), ha ottenuto un ottimo terzo posto riuscendo per la prima volta in stagione a finire sul podio e dimostrando che anche lui è un pilota da tenere d’occhio. Una buona prestazione è stata quella del tedesco Stefan Bradl del team di Lucio Cecchinello che nelle ultime gara è cresciuto molto riuscendo ad accaparrarsi un altro buon 5° posto. Infine una nota dolente per lo sfortunato Ben Spies che ha collezionato il terzo ritiro consecutivo, nonché moltissimi altri problemi nel corso della stagione che ne hanno fatto il pilota più sfortunato dell’anno, una tappa a Lourdes forse gli farebbe bene.

Adesso il campionato si sposterà a Misano per l’ultima tappa italiana della stagione e si prospetta un’altro testa a testa tra i due spagnoli, visto che ora l’altro potenziale pretendente al titolo, Casey Stoner, è ufficialmente fuori dalla corsa a causa dell’intervento che dovrà subire alla caviglia martoriata. Gli auguriamo una pronta guarigione e speriamo che possa tornare presto per poterci far godere ancora per un po’ la sua guida spettacolare prima dell’annunciato ritiro.

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