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Misano: un weekend italiano tra amarezza e sorprese

Di Roberta Odicino

Nella testa di Dani Pedrosa la gara di Misano avrebbe dovuto essere la continuazione della sua rimonta mondiale, invece è stata per lui un completo disastro. Prima la “falsa” partenza causata da un problema alla moto di Abraham, poi un problema alla sua RC213V che lo costringe a portare la moto fuori dalla griglia e a partire quindi dal fondo dello schieramento, infine pochi metri dopo la partenza viene falciato da Barbera e la sua gara nonché la sua rimonta finiscono prima del previsto.

Qualcuno potrà parlare di una forma di karma visto che anche Lorenzo era stato falciato a inizio stagione da Bautista, ma ricordiamo che in quel caso a beneficiarne fu più Casey Stoner che Pedrosa, inoltre ora con solo 5 gare ancora da disputare sembra difficile, per non dire impossibile, riuscire a recuperare quei 38 punti che ora separano i due spagnoli, sopratutto perché Lorenzo sembra non sbagliare mai, si “accontenta” di quel che viene, che sia una vittoria o un secondo posto. Il momento d’oro di Pedrosa sembra essere stato spazzato via da una brutta domenica, nulla però è certo magari ad Aragon il buon “Camomillo” riuscirà a fare un miracolo, chi può dirlo.

Passando alla gara Jorge Lorenzo ha fatto il suo dovere, dopo essersi ritrovato inaspettatamente in pole position, è partito subito forte e senza più uno straccio di avversario che potesse tenere il suo ritmo ha fatto una cavalcata in solitaria portandosi a casa la sesta vittoria stagionale e ,forse, metà del titolo mondiale.

Certamente la sorpresa più gradita per il pubblico italiano, sopratutto per quello che ha affollato il circuito intitolato a Marco Simoncelli, è stata vedere l’idolo di casa, Valentino Rossi, di nuovo sul podio al secondo posto. Probabilmente il suo secondo posto è complice anche di una serie di defezioni di big e di altri che di solito gli stanno davanti, ma gli va riconosciuto il merito di essere riuscito a tenere dietro alcuni avversari che spesso gliele hanno suonate, come recita ironicamente anche il suo casco.

A completare il podio ci ha pensato Alvaro Bautista che ha battuto al fotofinish Dovizioso, aggiudicandosi un meritatissimo terzo posto, che è anche servito ad onorare nel migliore dei modi Marco Simoncelli a cui in questo weekend sono state dedicate moltissime iniziative.

Ora ci si sposta in Spagna, ad Aragon, tra due settimane in attesa che l’ancora convalescente Casey Stoner annunci la data del suo rientro, la sfida sarà ancora a due, anche se l’impressione è che metà mondiale sia già nelle mani di Lorenzo.

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