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Sorteggi Coppe: tripla sfida Inghilterra-Italia, fortunati Milan, Inter e Napoli. Interessante confronto Real Madrid-Manchester City

di Stefano Sette

Si sono svolti a Montecarlo, tra giovedì e venerdì, i sorteggi per la fase autunnale delle competizioni europee, la Coppa dei Campioni-UEFA Champions League e la Coppa UEFA-UEFA Europa League. Per la prima volta, dal 1999, nella principale competizione per club parteciperanno solo due squadre italiane, Juventus e Milan:  l’Udinese, terza classificata, non è riuscita a superare il playoff contro i portoghesi del Braga ed è stata ripescta in UEFA.

In UCL sorteggio fortunato per il Milan, che ha pescato nell’urna Anderlecht, Zenit San Pietroburgo e Malaga (quest’ultimo all’esordio nella competizione). Favoriti per la qualificazione sono i rossoneri e i russi, che possono puntare sull’italiano Criscito e sui portoghesi Bruno Alves e Danny. Il Malaga ha superato il playoff contro il Panathinaikos in un momento particolare a livello societario: infatti il proprietario del club, lo sceicco qatariota Sheikh Abdullah Al-Thani, ha annunciato di voler vendere la società – sommersa dai debiti – a causa di alcune promesse non mantenute dalle istituzioni locali. Nel club militano Julio Baptista, ex Real Madrid e Roma, e l’argentino Martín Demichelis, ex centrocampista del Bayern Monaco, che daranno un grosso contributo. L’ultima avversaria, l’Anderlecht, cercherà per la prima volta di battere il Milan in gare ufficiali: i precedenti terminarono con due 0-0 nel 1993-1994, e con il doppio successo milanista nella stagione 2006-2007 (1-0 in Belgio e 4-1 a Milano). È andata meno bene alla Juventus: il club campione d’Italia, inserito in terza fascia, ha trovato il Chelsea – vincitore dell’ultima edizione – lo Shaktar Donetsk, campione d’Ucraina, e i campioni di Danimarca dello Nordsjælland. In chiave europea il club ucraino ha raggiunto buoni risultati negli ultimi cinque anni, aggiudicandosi la Coppa UEFA 2008-2009 e arrivando ai quarti di finale nell’edizione 2010-2011. È guidato in panchina da Mircea Lucescu dal 2004, mentre tra i calciatori di primo piano ci sono  i croati Darijo Srna ed Eduardo (quest’ultimo prelevato dall’Arsenal nel 2010) e i brasiliani Fernandinho e Luiz Adriano. Il Nordsjælland si trova all’esordio nella manifestazione, avendo vinto l’unico campionato danese lo scorso anno: apparentemente sarebbe la vittima sacrificale del Gruppo E. Il Gruppo D è senz’altro quello più interessante, in quanto composto da Real Madrid, Manchester City, Ajax e Borussia Dortmund: favoriti d’obbligo sono spagnoli e inglesi, anche se il Borussia Dortmund potrebbe essere una valida alternativa avendo in rosa buoni giocatori come Mario Götze e l’attaccante polacco Robert Lewandowski. Meno possibilità di passare il turno ce le ha l’Ajax: il club olandese, per tradizione, decide di puntare sui ventenni, affiancanoli a qualche veterano con una buona esperienza europea. Nell’attuale rosa l’unico nome di spicco è quello di Christian Poulsen, trentaduenne mediano con esperienze internazionali al Siviglia, alla Juventus e al Liverpool, mentre le future promesse potrebbero essere il ventenne danese Christian Eriksen, che può essere  schierato sia come centrocampista che come trequartista e il capitano Siem de Jong, centrocampista di 24 anni. La qualificazione agli ottavi di finale è pura utopia, ma la conquista del terzo posto – per il ripescaggio ai sedicesimi di finale di UEFA – è alla portata e nonimpossibile.

In UEL sorteggio fortunato per le italiane: nel Gruppo A l’Udinese sfiderà il Liverpool, lo Young Boys e l’Anzhi di Samuel Eto’o, il Napoli se la vedrà nel Gruppo F con PSV Eindhoven, Dnipro Dnipropetrovsk e AIK Solna, che ha eliminato a sorpresa il CSKA Mosca. L’Inter, superato il playoff,  affronterà Rubin Kazan, Partizan Belgrado e Neftchi Baku nel Gruppo H, mentre alla Lazio toccherà un gruppo eliminatorio un  po’ più difficile – il Gruppo J – con Tottenham, Panathinaikos e Maribor. C’è da augurarsi che le squadre italiane, ormai surclassate da quelle inglesi, spagnole e tedesche, reggano almeno il confronto con quelle francesi, olandesi e portoghesi.

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