David di Donatello 2018: le nomination
Anche la stagione cinematografica italiana entra nel vivo con le nomination per la 62ª edizione dei David di Donatello, che verranno assegnati nella cerimomia del 21 marzo, in diretta su Rai 1, sotto la conduzione di Carlo Conti. Tra i titoli scelti dall’Accademia del Cinema Italiano, spiccano Ammore e malavita, dei fratelli Manetti, con 15 nomination, e Napoli velata, ultimo lavoro di Ferzan Ozpetek, con 11 candidature, mentre nelle categorie dedicate al miglior film dell’Unione Europea e al miglior film straniero si scontrano successi della passata edizione degli Oscar – come La La Land, di Damien Chazelle, e Manchester by the sea, di Kenneth Lonergan -, con i pluripremiati all’ultima edizione del Festival di Cannes: The square, di Ruben Östlund, e Loveless, di Andrey Zvyaginstev. Tra i cortometraggi candidati troviamo invece una piacevole sorpresa: Confino, di Nico Bonomolo, il corto d’animazione premiato dalla nostra Redazione all’ultima edizione del Pentedattilo Film Festival, svoltosi a dicembre.
Vediamo le nomination per le principali categorie:
Miglior film
A Ciambra, di Jonas Carpignano;
Ammore e malavita, di Manetti Bros.;
Gatta Cenerentola, di I. Cappiello, M. Guarnieri, D. Sansone;
La tenerezza, di Gianni d’Amelio;
Nico 1988, di Susanna Nicchiarelli;
Miglior regia
A Ciambra, di Jonas Carpignano;
Ammore e malavita, di Manetti Bros.;
La tenerezza, di Gianni d’Amelio;
Napoli velata, di Ferzan Ozpetek;
The place, di Paolo Genovese;
Miglior regista esordiente
Brutti e cattivi, di Cosimo Gomez;
Cuori Puri, di Roberto de Paolis;
Easy – un viaggio facile, di Andrea Magnani;
I figli della notte, di Andrea De Sica;
La ragazza nella nebbia, di Donato Carrisi;
Miglior sceneggiatura originale
A Ciambra, di Jonas Carpignano;
Ammore e malavita, dei Manetti Bros;
La ragazza nella nebbia, di Donato Carrisi,
Nico 1988, di Susanna Nicchiarelli;
Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni;
Miglior sceneggiatura non originale
La guerra dei cafoni, di Barbara Alberti;
La tenerezza, di Gianni d’Amelio;
Sicilian ghost story, di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza;
The place, di Paolo Genovese;
Una questione privata, di Paolo e Vittorio Taviani;
Miglio attrice protagonista
Paola Cortellesi, per Come un gatto in tangenziale;
Jasmine Trinca, per Fortunata;
Valeria Golino, per Il colore nascosto delle cose;
Giovanna Mezzogiorno, per Napoli velata;
Isabella Ragonese, per Sole cuore amore;
Miglior attore protagonista
Antonio Albanese, per Come un gatto in tangenziale;
Nicola Locella, per Easy;
Renato Carpentieri, per La tenerezza;
Alessandro Borghi, per Napoli velata;
Valerio Mastandrea, per The place;
Miglior attrice non protagonista
Claudia Gerini, per Ammore e malavita;
Sonia Bergamasco, per Come un gatto in tangenziale;
Micaela Ramazzotti, per La tenerezza;
Anna Bonaiuto, per Napoli velata;
Giulia Lazzarini, per The place;
Miglior attore non protagonista
Carlo Buccirosso, per Ammore e malavita;
Alessandro Borghi, per Fortunata;
Elio Germano, per La tenerezza;
Peppe Barra, per Napoli velata;
Giuliano Montaldo, per Tutto quello che vuoi;
Miglior film dell’Unione Europea
120 Battiti al minuto, di Robin Campillo;
Borg McEnroe, di Janus Metz Pedersen;
Elle, di Paul Verhoeven;
Loving Vincent, di Dorota Kobiela e Hugh Welchman;
The Square, di Ruben Ostlund;
Miglior film straniero
Dunkirk, di Christopher Nolan;
L’insulto, di Ziad Doueri;
La La Land, di Damien Chazelle;
Loveless, di Andrey Zvyaginstev;
Manchester by the sea, di Kenneth Lonergan;
Miglior cortometraggio
Pazzo e Bella, di Marcello di Noto;
Bismillah, di Alessandro Grande;
La giornata, di Pippo Mezzapesa;
Confino, di Nico Bonomolo;
Mezzanotte zero zero, di Nicola Conversa;