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Tra cultura e socialità: la nuova stagione del Teatro Volta

Non programmazione, ma progetto: questa la parola chiave che bene evidenzia quello che sarà la stagione 2017/18 del Teatro Volta. Un progetto che, come sottolineano Luisa Cuttini (C.L.A.P.Spettacolodalvivo) e l’assessore Ilaria Cristiani, mira a rivalutare il teatro e il Quartiere Scala attraverso un cartellone allettante e un’ampia offerta di attività laboratoriali. Fra appuntamenti diurni, pomeridiani e serali, sono 17 gli spettacoli presenti all’appello, spaziando in un repertorio che coinvolge musica, teatro, circo e danza contemporanea.

Il sociale resta il punto privilegiato, senza tralasciare la qualità delle proposte: la risonanza ricevuta, nazionale e internazionale, è di per sé un ottimo biglietto di pre22278767_466064147113077_2072743643_nsentazione. Classica for Dummies, spettacolo musicale che il 28 ottobre inaugurerà la stagione, ne è un ottimo esempio: dopo aver fatto innamorare l’Europa, il duo comico Microband si è spinto fino al Giappone, conquistando il pubblico grazie ad un amalgama di virtuosismo musicale e umorismo. Per assistere ad un altro connubio fra teatro e musica si dovrà attendere il 9 marzo, con Troveremo: la scena ospiterà due musicisti e un attore, musiche popolari e letture, temi d’amore, migrazioni e rivoluzione.
Ospite atteso di questa stagione, la danza contemporanea con due serate e quattro appuntamenti: il 18 novembre sarà il turno della compagnia Déjà Donné con TRE / 14. Le restanti rappresentazioni confluiranno in un unico evento, la serata Explo – tracce di giovane senza autore: Fray, Soggetto senza titolo, Beviamoci su_No Game sono i titoli da segnare per il 14 aprile.

Due date per il teatro-circo. Il 16 dicembre, in Tramp, vedremo Giulio Lanzafame, diplomato all’École National de Cirque de Montreal, destreggiarsi in situazioni quotidiane, in cui il tratto clownesco è dato dall’impossibilità di compiere gesti ordinari come sedersi su una sedia. Un’atmosfera più onirica quella del 17 febbraio: l’incanto dell’infanzia e i suoi ricordi è ciò che porterà in scena la compagnia spagnola Dondavel in Le fumiste.

Acclamato da testate giornalistiche nazionali, il 25 novembre sarà il turno di Hamlet Travestie, dove i personaggi shakespeariani verranno calati nel contesto routinario di una famiglia napoletana. Una divertente rilettura firmata Punta Corsara, la compagnia di Scampia che ha già collezionato diversi premi teatrali.

Coordinate spazio-temporali diverse per Testastorta – la storia inventata della compagnia Chronos 3. Piemonte, 1943: nazifascismo, deportazioni e Resistenza partigiana sono i temi che verranno esplorati il 20 gennaio, attraverso lo sguardo di un bambino.

Slitta in fascia pomeridiana, ma la programmazione non lascia sguarnito il periodo natalizio, con una serie di eventi pensati per i più piccoli e le loro famiglie. I clown e gli acrobati della compagnia Nanirossi rallegreranno il pomeriggio del 23 dicembre con lo spettacolo Sogni in scatola; in Piccolo passo – Storia di un’ocarina pigra (30 dicembre), un gruppo di ocarine darà voce ai giochi, le paure, le gioie che i bambini affrontano; Nido (6 gennaio) parlerà ai bambini di come i genitori li hanno attesi, preparandosi ad accoglierli con cura e amore.22359345_466064507113041_2138938095_n

Il consolidato legame del teatro Volta con le scuole non viene trascurato, si riconferma in quattro spettacoli mattutini: Via da lì, storia di Johann Trollmann, pugile noto per aver introdotto una nuova tecnica di combattimento; due spettacoli ispirati alle fiabe di Andersen e dei Grimm I brutti anatroccoli e Un topo… Due topi… Tre topi: un treno per Hamelin; una riflessione critica sulla guerra accompagnata da comicità clownesca in Siamo uomini o Caporali.

Offerta ricca e costi contenuti: gli spettacoli serali non superano i 12 euro, arrivando ai due 2 euro della rassegna natalizia. Particolare attenzione agli studenti universitari, per cui sono stati pensati abbonamenti non nominali destinati ai collegi. E se avete una bicicletta… usatela! Nell’ottica di portare avanti l’idea di una città ecologica è previsto l’ingresso ridotto per chi dimostrerà di essere giunto pedalando.

Non solo spettacoli. L’obiettivo centrale è promuovere è la partecipazione della cittadinanza, soprattutto giovanile, con proposte di laboratori teatrali e drammaturgici. La collaborazione con le associazioni Teatro delle Chimere e Associazione Antigone, realtà che si muovono nell’ambito dell’adolescenza e marginalità sociale, viene rinnovata anche quest’anno.
Nuovo ingresso, invece, per il laboratorio teatrale di Mirko Rizzi Giovani Volt, indirizzato a ragazzi fra 20 e 30 anni con la finalità di andare a creare una drammaturgia collettiva che unisca le voci dei ragazzi.

“Drammaturgia” è anche la parola emblema di un’altra proposta che ruota attorno al Teatro: il progetto Ri(S)volta di Industria Scenica. Lo scopo è quello di costruire una drammaturgia di comunità, andando a mappare il quartiere Scala, per poi creare un prodotto artistico che rifletta le varie anime del territorio e le valorizzi. Un progetto antropologico ancora in fieri: partirà tra novembre e dicembre e prenderà una forma in base alle soggettività che lo costituiranno.

Questo per ora è quanto, ma il Teatro ha un disegno ambizioso e si proietta già al futuro, aperto alla possibilità di ospitare residenze artistiche, stage tematici, ulteriori laboratori e convegni. Dal Teatro Volta è in arrivo una ventata di cultura e novità all’insegna della partecipazione: un invito che sarebbe sciocco rifiutare.

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