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TEDxPavia 2023 parla di scelte

Anche quest’anno è tornato l’imperdibile appuntamento con l’evento TEDxPavia, che si è svolto venerdì 19 maggio nel teatro Fraschini di Pavia, a partire dalle ore 20.00. Il tema pensato per l’edizione 2023 è stato “scelte“, declinato in maniera diversa dagli speaker provenienti da vari background.

Noi di Inchiostro non siamo mancati neanche a quest’edizione, e in quest’articolo condivideremo con voi alcuni degli interessanti spunti di riflessione che ci ha lasciato questa magnifica serata.

TEDxPavia, cos’è?

TedxPavia è un evento indipendente organizzato sotto licenza concessa di TED. Quest’ultima è un’organizzazione no-profit che ogni anno organizza un’importante conferenza annuale a Vancouver. Con l’obiettivo di diffondere idee di valore e stimolare riflessioni, TEDxPavia propone un’esperienza simile a quella che si può vivere nelle conferenze TED, e nel suo sito web si descrive così:

TEDxPavia è un evento di comunicazione e di divulgazione culturale il cui scopo principale è stimolare riflessioni, aprire la mente, ispirare e condividere idee di valore.
Lasciati coinvolgere da speakers di stampo internazionale, outsiders, ricercatori, artisti e scienziati: 15 minuti per ogni relatore, 15 minuti per ogni idea “degna di essere condivisa”.

Dal sito web di TEDxPavia

Edizione 2023: scelte

Come anticipato, il tema su cui si è incentrata quest’edizione è stato scelte, un concetto a cui noi tutti ci troviamo davanti ogni giorno della nostra vita, dalle piccole scelte a quelle più grandi. Un argomento complesso da trattare e sicuramente poliedrico. Infatti, nel corso della serata gli otto speaker lo hanno affrontato da molteplici punti di vista: da quello etico, a quello psicologico, a quello sociale e da molte altre prospettive ancora.

Vittorio Pettinato, giovane comico e artista pavese, ha condotto l’intera serata, presentando al pubblico i portavoce delle otto idee “degne di essere condivise”, mentre l’evento è stato organizzato da Alberto Clemenzi e Chiara Barbati.

Tra gli sponsor di quest’edizione troviamo:

  • SEAVision, azienda multinazionale che si occupa dello sviluppo di software indirizzati alle industrie farmaceutiche;
  • La Romana dal 1947, franchising di gelaterie artigianali nato a Rimini;
  • Blu System, azienda informatica di Pavia.

Jacopo Sacquegno – Disegnare rotte più consapevoli

Il primo speaker della serata è Jacopo Sacquegno, Biologo e Visual Thinker. Il suo talk Disegnare rotte più consapevoli vuole insegnarci che il disegno può diventare nostro alleato nelle situazioni complesse.

Jacopo spiega che la percezione del mondo esterno con la vista è un processo complicato che richiede il dispendio di molte energie. Tuttavia, grazie all’evoluzione il nostro cervello può prendere delle scorciatoie e semplificare gli stimoli visivi.

Questo vuol dire, secondo quanto afferma lo speaker, che il cervello sceglie un interpretazione ed esclude l’altra, sottraendoci alla consapevolezza di tutto ciò che troviamo davanti. Gli esperti di comunicazione che creano mappe visuali sono consapevoli di ciò. Sanno che la scelta di ogni elemento nelle mappe può influenzare la ricezione del destinatario.

Anche se non siamo professionisti, possiamo utilizzare il disegno per affrontare un problema complicato. Infatti, Jacopo spiega che disegnare è pensare su carta ed aiuta ad espandere la nostra mente oltre i limiti del cervello. Perciò, all’interno di una situazione difficile, ci aiuta a notare nuovi dettagli e fattori chiave che prima non avremmo notato.

Quando vi sentirete dispersi in un mare di stimoli, vi consiglio di affidare la vostra navigazione al disegno.

Jacopo Sacquegno

Chiara Maci – Il giorno in cui ho scelto di Scegliere

La serata prosegue con il secondo talk. É il turno di Chiara Maci, food blogger, cuoca, conduttrice televisiva, autrice di libri che racconta sul palco un giorno per lei fondamentale: Il giorno in cui ho scelto di Scegliere.

Racconta di un giorno, una mattina del 2009, in cui decise di andare nell’ufficio in cui lavorava da due anni per licenziarsi. Aveva 25 anni e non sapeva se fosse la scelta giusta, sapeva che solo che quella non era la sua strada.

Credit: Matteo Di Lisi

Chiara spiega che davanti ad una scelta, non importa capire quale fra la strada di sinistra o di destra sia quella giusta perché non si può sapere. Bisogna, invece, concentrarsi sul momento in cui si fa un passo. Quello è il momento in cui si sceglie di scegliere, infatti, solo il fatto di compiere questo passo ci sta portando verso quello che vogliamo. Per rendere più chiaro il concetto, Chiara cita una frase di Alejandro Jodorowsky: “Il primo passo non ti porta dove vuoi andare ma ti sposta da dove sei”

Si può sempre cambiare strada, succedono tantissime cose nel percorso lavorativo nel percorso di vita. Non essendoci strade giuste o sbagliate, ci dobbiamo concentrare solo sul momento in cui la paura diventa coraggio.

Chiara Maci

Nino Cartabellotta – Le scelte coraggiose per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale

Nino Cartabellotta, medico specializzato in Gastroenterologia e in Medicina Interna e presidente della Fondazione GIMBE, è il terzo speaker della serata. Nel suo talk illustra Le scelte coraggiose per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale, sistema che nasce con la legge n.833 del 1978 e fondato sui principi di universalità, uguaglianza, equità. Per far ciò, Cartabellotta utilizza delle metafore, riferendosi al SNN come un malato affetto da diverse patologie, tra cui:

  • il definanziamento pubblico,
  • l’eterogeneità dell’esigibilità del servizio tra Nord, Centro e Sud Italia,
  • le frodi e gli abusi,
  • gli sprechi.

E la lista va avanti. Una volta fatta la diagnosi, si dovrebbe passare alla cura del SSN, contenuta nel suo Piano di Rilancio. Questo piano prevedre il rilancio del finanziamento pubblico, la definizione di livelli essenziali di assistenza adeguati, la riorganizzazione dei servizi sanitari, il rilancio delle politiche del personale sanitario e altro ancora. Cartabellotta conclude il suo talk con una frase: “La sanità pubblica è come la salute, ti accorgi che esiste solo quando l’hai perduta”. E infine, richiamando il tema delle scelte, afferma:

Servono coraggiose scelte politiche, la politica attuale deve decidere quale sanità pubblica lasciare in eredità.

Nino Cartabellotta

Costantino D’Orazio – Caravaggio al bivio

Dopo una breve pausa, l’evento torna ad ispirare il pubblico attraverso la voce di Costantino D’Orazio, storico dell’arte, scrittore e curatore presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Nei 15 minuti a disposizione, discute il suo talk dal titolo Caravaggio al bivio.

Costantino ci fa vivere un viaggio nel tempo, tornando nel Giubileo del 1600, periodo in cui a Roma vengono commissionate nuove opere pubbliche e capolavori in Palazzi dei cardinali. In particolare, in quel periodo Annibale Carracci e Caravaggio erano impegnati in opere importanti: Carracci stava realizzando Ercole al bivio per il Palazzo Farnese e Caravaggio era incaricato di realizzare tre tele, La Vocazione di san MatteoIl Martirio di san Matteo e il San Matteo e L’angelo nella Cappella Contarelli della chiesa di San Luigi dei Francesi.

Credit Matteo Di Lisi

Caravaggio, nonostante in un primo momento sia ispirato da Carracci, fa una scelta che differenzierà del tutto le sue opere e cambierà la storia dell’arte. Decide di utilizzare un’impostazione diagonale per la scena, perché si accorge che la prospettiva dei fedeli non sarebbe stata frontale ma diagonale, dato che nessuno di loro sarebbe potuto entrare nella cappella. La lezione importante che possiamo imparare da Caravaggio è:

Fare scelte che nessuno ha compiuto prima in modo tale che le nostre azioni rimangano nella storia.

Costantino D’Orazio

Maria Giovanna Ruberto – La scelta come modello etico

A questo punto, il microfono passa a Maria Giovanna Ruberto, medico, già Professore Associato di Bioetica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia che discute La scelta come modello etico. Dopo aver introdotto il ruolo del bioeticista, la speaker spiega che scegliere è una metodologia che usa il ragionamento, che si può apprendere con i libri, l’arte, la musica, il cinema. Aggiunge poi che esistono diversi tipi di scelte. Ci sono:

  • le scelte che si fanno adeguandosi al contesto,
  • le scelte che si fanno secondo dei valori personali,
  • si può scegliere che qualcun altro scelga per noi,
  • ci sono le scelte che si fanno perché qualcosa ci mette davanti ad una scelta nella nostra vita (a tal proposito, cita Ikiru di Akira Kurosawa, un film del 1952).

Tuttavia, scegliere quotidianamente di fare il nostro dovere non è facile. Anzi, ricordarci tutti i giorni che abbiamo un compito da svolgere nella nostra vita è la scelta più complessa.

E come si svolge questa eticità? Per rispondere Maria Giovanna racconta la trama di un libro, Apeirogon di Colum McCann, la storia vera di un padre palestinese e un padre israeliano che entrambi perdono i figli e, dopo aver vissuto il proprio dolore separatamente, decidono di conoscersi e di far conoscere altre persone accomunate dalle stesse perdite, convertendo il loro dolore in uno strumento di pace.

Domani non è un altro giorno, domani è un giorno come oggi. Il punto della scelta etica è questo, oggi è già un giorno che passa. Voglio legare scelta e responsabilità, perché senza una responsabilità che si prende sulle spalle non si può cambiare il mondo.

Maria Giovanna Ruberto

La speaker afferma che tutti possiamo cambiare il mondo nel nostro piccolo, a partire dalla nostra famiglia, dalla cerchia di persone che conosciamo, con i piccoli segni di cambiamenti, perché mettendoci insieme possiamo trovare la soluzione dei problemi.

Filippo Giorgi – Un filo climatico con il futuro

Per il sesto talk Un filo climatico con il futuro prende parola Filippo Giorgi, esperto a livello internazionale di cambiamenti climatici e modellistica climatica. Il climatologo ci invita a pensare al clima come un filo che connette passato e futuro: il clima che ritroviamo oggi dipende da ciò che è successo centinaia di anni fa.

A partire dall’era del petrolio, Filippo spiega che il clima globale ha cominciato a modificarsi e che l’aumento del gas serra sta inequivocabilmente causando un riscaldamento globale. L’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui esauriamo tutte le biorisorse che la Terra rigenera in un anno, l’anno scorso è caduto il 28 luglio. Questo significa che lasceremo in eredità un pianeta più povero rispetto a quello che abbiamo ereditato noi.

L’esperto invita a reagire ora, prima di arrivare al punto di non ritorno. Come? Con la transizione ecologica, che si svolge attraverso scelte individuali e collettive, scelte che vanno prese soprattutto dai ragazzi.

Pensiamo alle scelte che facciamo nei prossimi anni come un messaggio in bottiglia. Un giorno i nostri figli, i figli dei nostri figli leggeranno questo messaggio attraverso i cambiamenti ambientali. Se abbiamo preso la scelta giusta, allora sapranno che la nostra scelta è stata di non abbandonarli.

Filippo Giorgi

Claudio Lucchiari – Le scelte creative ovvero – apprendere la libertà –

Le scelte creative ovvero – apprendere la libertà –, penultimo talk, è tenuto da Claudio Lucchiari, professore associato di Psicologia generale presso il dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università di Milano. Questo talk si interroga sui modi con cui prendiamo decisioni.

Lo speaker spiega che i modi sono due: con il sistema 1, sistema veloce, intuitivo, basico, e con il sistema 2, che invece è lento, riflessivo, che richiede l’intervento della coscienza. I due sistemi non sono in contrapposizione, lavorano in sinergia. La domanda è, siamo più liberi con il primo o con il secondo? La risposta del professore è che entrambi non sono del tutto propensi alla liberta, ma esiste uno spazio di mezzo tra i due in cui c’è libertà perché la paura si sospende. Si chiama processo cognitivo della creatività.

Con la creatività siamo capaci di prendere decisioni migliori.

Claudio Lucchiari

In questo mondo di mezzo possiamo connettere i pensieri e la creatività, liberarci dalla paura e fare grandi scoperte. A tal proposito, bisogna creare una società che spinga alla creatività attraverso i seguenti modi:

  1. diffondere i mezzi della creatività rendendoli accessibili a tutti;
  2. aprire le culture;
  3. rallentare il confronto con l’ambiente e distaccarsi dalla gratificazione immediata.
Credit: Matteo Di Lisi

Massimiliano Dona – Le scelte del consumatore e il marketing del supermercato

Ormai giunti a fine serata, l’ultimo talk è quello di Massimiliano Dona, avvocato esperto di diritti del consumatore, divulgatore e Presidente di Unione Nazionale Consumatori. Il suo discorso intitolato Le scelte del consumatore e il marketing del supermercato ci porta alla scoperta delle tecniche di marketing a cui siamo soggetti quando entriamo in un supermercato, il shelf marketing (marketing dello scaffale). Di seguito, sono elencate alcune fra le tecniche che ha illustrato.

  • I carrelli moderni sono sovradimensionati rispetto alle nostre esigenze per creare un senso di vuoto e farci comprare di più.
  • La mappa del supermercato non è casuale. Le cose utili raramente sono all’inizio, dove piuttosto troviamo la frutta, la verdura, che con i suoi colori stimola gli ormoni del buonumore, ci dà l’idea di un mercato contadino e ci spinge a comprare di più. Vengono posizionati all’inizio perché sono gli acquisti più faticosi per cui serve essere riposati. Poi c’è il reparto del pane, il cui odore stimola ancora gli acquisti.
  • La musica nel supermercato può accelerare o rallentare il nostro passo. Quella veloce viene scelta quando c’è troppa folla, quella lenta quando c’è poca gente. Si stima che la musica giusta può farci comprare fino al 10% in più.
  • L’assenza di orologi nel supermercato serve per farci rimanere dentro il più possibile, separandoci dall’ambiente esterno.
  • I prodotti più preziosi sono all’altezza dei nostri occhi. Se vogliamo quelli che costano meno li troviamo più in alto o più in basso.
  • Spesso il prezzo finisce in 99 centesimi: si basa sul left-digit effect. Oppure talvolta viene tolta la valuta, o viene ridotta la grandezza dei centesimi.

Oltre a queste tecniche, lo speaker ne ha nominate molte altre, per darci le informazioni necessarie per compiere acquisti consapevoli.

Se saprete prendevi cura delle vostre scelte, allora le vostre scelte si prenderanno cura di voi e saremo dei super consumatori.

Massimiliano Dona

A conclusione di tutto ciò, una cosa è certa: questa esperienza ha arricchito nostra mente, offrendoci nuovi punti di vista, nuove idee degne di essere condivise, nonché molteplici spunti di riflessione di grande valore.

In attesa della prossima edizione, il conduttore, Vittorio Pettinato, ci lascia con questa celebre citazione tratta da una canzone di Fabrizio De André: “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?“.

Elisa Santangelo

Classe 1998, sono laureata nella magistrale Comunicazione Digitale dell'università di Pavia. Nei miei articoli parlo di attualità e ricopro il ruolo di Social Media Manager per Inchiostro.

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