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Seconda giornata Euro 2012: ottima Germania, bene Spagna e Francia, flop CR7

di Stefano Sette


Al termine della seconda giornata della fase a gruppi nessuna squadra ha ancora ottenuto la matematica qualificazione ai quarti di finale: dall‘edizione 1996, primo Europeo con 16 squadre, non era mai accaduto. La squadra che finora ha mostrato più solidità è stata la Germania che, dopo l’iniziale successo contro il Portogallo, ha sconfitto l’Olanda sia sul piano del risultato (2-1) che sul piano qualitativo. Troppa la differenza tra le due squadre, dal momento che le stelle tedesche, da Schweinsteiger a Lahm, non hanno sbagliato nulla, mentre i vari Afellay, Robben e Sneijder hanno offerto una prestazione incolore. Al di là delle scelte discutibili di van Marwijk – tenere inizialmente in panchina sia Huntelaar che van der Vaart – è sembrato che nell’ambiente olandese ci siano troppe prime donne, interessate più a se stesse che al gruppo e, a questi livelli, le conseguenze si pagano in campo. Un’altra stella che sta deludendo le aspettative è Cristiano Ronaldo, protagonista in negativo contro la Danimarca, nonostante il 3-2 lusitano.

Una palla persa, che ha consentito ai danesi di pareggiare, e un gol sbagliato davanti al portiere fotografano il momento no del portoghese, che dovrà trascinare la sua Nazionale alla qualificazione battendo l’Olanda – ufficialmente non ancora eliminata – e sperare che la Germania finisca a punteggio pieno. Negli altri gruppi la Repubblica Ceca ha riscattato l‘1-4 dell’esordio battendo 2-1 i greci, mentre Polonia e Russia han dato vita ad una gara equilibrata, terminata 1-1, con un buon primo tempo russo e una buona ripresa die polacchi. Sabato si svolgeranno le gare decisive, Rep. Ceca-Polonia e Grecia-Russia: gli ellenici hanno poche possibilità di farcela, mentre la sfida tra i padroni di casa e i cechi è più equilibrata, anche se alla fine questi ultimi dovrebbero avere la meglio. Risultati positivi anche per Francia e Inghilterra, che non dovrebbero avere problemi martedì prossimo: i “Blues“ affronteranno una Svezia già eliminata, mentre i “Three Lions“ sfideranno l’Ucraina a Donetsk.

In casa Italia il discorso qualificazione si è complicato dopo l‘1-1 con la Croazia e il 4-0 spagnolo sull’Irlanda: ora, per ottenere la qualificazione, gli “Azzurri“ dovranno vincere contro gli irlandesi e sperare che l’altra partita non finisca 2-2. Prandelli ha annunciato che effettuerà alcuni cambi nella formazione iniziale, vedremo se le scelte si riveleranno azzeccate o no. L’importante è concentrarsi solo sulla sfida di Poznan contro l’Eire senza pensare all’altra partita, per non inventarsi un ridicolo alibi come accadde nel 2004. Nelle ultime 24 ore, mentre tifosi e media italiani hanno iniziato a dubitare di spagnoli e croati riguardo ad un’eventuale combine, questi ultimi non hanno mai dubitato della correttezza dell’Irlanda, già eliminata, che lunedì sarà l’ago della bilancia per il discorso qualificazione. Anche da questo punto di vista il calcio italiano ha fatto, purtroppo, l’ennesima figuraccia a livello internazionale.

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