Sport

Non c’è due senza tre… ed il quattro vien da sé

di Roberta Odicino

 

Nuova gara, vecchia storia. Dopo aver conquistato Losail, Le Mans e Barcellona Jorge Lorenzo conquista anche Silverstone e porta a quattro il numero di vittorie stagionali, contro le due di Casey Stoner. Questa vittoria conferma i sospetti sorti già qualche settimana fa: se la Honda non trova una soluzione ai suoi problemi con le gomme Lorenzo vincerà tranquillamente questo titolo mondiale. Ora infatti i punti di vantaggio su Stoner sono saliti a 25, che possono sembrare pochi ma che sono un abisso in una situazione in cui Lorenzo non sbaglia mai e Stoner fa quel che può con quello che ha. A proposito di Stoner mi sembra doveroso sfatare il mito secondo cui ora che ha annunciato l’imminente ritiro fa solo il minimo indispensabile, ovvero la Honda avrà problemi ma lui non si impegna per niente a risolverli. Beh mi sembra che chi la pensa così non abbia proprio capito niente di questo pilota, nonostante corra in Motogp dal 2006, e mi fa pensare che, forse, anche questo è uno dei motivi per cui ha deciso di lasciare.

Ritornando alla gara la parte più bella e spettacolare è stata sicuramente il mini duello tra Lorenzo e Stoner, i due si sono sfidati con sorpassi e contro sorpassi sul filo del rasoio; purtroppo però lo spettacolo è durato poco perché l’australiano non aveva più gomme per affrontare un altro duello così ha dovuto guardar andare via lo spagnolo senza poter far niente. Lorenzo dopo un avvio non felice ha scalato la classifica fino a prendersi la testa della corsa, a parte l’evidente superiorità della Yamaha, lui è un vero campione e sta dominando il mondiale come sa fare.

Una menzione di merito va sicuramente a Cal Crutchlow che dopo una caduta nelle prove libere che gli ha causato la frattura di una caviglia e lo ha obbligato a saltare le qualifiche, ha fatto una gara superba partendo 20° e finendo 6°, non ce ne voglia Lorenzo, ma è per lui che gli spettatori inglesi si sono alzati per una standing ovation. Assolutamente meritata.

Un’altro protagonista di questo weekend inglese è stato Alvaro Bautista che, dopo una pole sorprendente quanto meritata, ha sfiorato il podio arrivando 4° molto vicino alle due Honda ufficiali. Certamente questo risultato non è casuale come non è casuale che Gresini lo abbia scelto per il suo team, questo ragazzo ha talento e sta crescendo.

Vorrei concludere con un piccolo accenno alla Moto2 che quest’anno si sta rivelando parecchio combattiva e intrigante. La gara di ieri è stata vinta da un ottimo Pol Espargaro ragazzetto dai più sconosciuto che si sta rivelando una promessa per il futuro in grado di piegare il super favorito e super sponsorizzato Marc Marquez che ha comunque strappato un buon terzo posto dopo un duello all’ultimo sangue con l’inglese Scott Redding. Quindi se cercate un po’ di adrenalina e spettacolo vi consiglio di guardarvi anzi gustarvi le gare di questa categoria, non vi deluderanno di certo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *