CinemaRecensioni

Recensione – Quando “L’amore all’improvviso” va scansato

di Federica Mordini

Pensavo che “L’Amore all’improvviso-Larry Crowne”  fosse una una simpatica commedia poco impegnativa, ma decente, con cui impegnare un venerdì sera ordinario. Tuttavia  la pellicola, oltre a non lasciare  dubbi sulla sua leggerezza,  non ne avanza neanche sulla sua totale mancanza di decenza. L’opera di Tom Hanks è il chiaro esempio di film che punta sull’impiego di un cast stellare, tralasciando completamente il resto. Il duo di premi Oscar Tom Hanks e Julia Roberts, infatti, ingolosisce lo spettatore indeciso e lo trascina in sala promettendogli qualcosa che poi non è in grado di mantenere.

L’inizio incoraggiante  punta i riflettori su un disagio purtroppo attuale: la disoccupazione di lavoratori di mezza età, i quali hanno meno chance di rientrare nel labirintico mondo del lavoro. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Hanks e dall’attrice Nia Vardalos (per intenderci quella de “Il mio grosso grasso matrimonio greco”), condisce poi  l’incipit con l’importanza del titolo di studio universitario, il magico pass-par-tout per un’occupazione dignitosa. Incredibile ma vero, per la prima volta forse in tutta la storia del cinema, viene sottolineata l’importanza della comunicazione che, coniugata con l’immancabile preparazione economica, costituisce un’ ulteriore chiave per aprire le gloriose porte del successo lavorativo.  Peccato che tutti questi sforzi  vengano banalizzati da un seguito già visto e masticato. I personaggi, così come il resto della trama, sono del tutto stereotipati, al punto che non è difficile prevedere le loro reazioni future e persino il finale.

Le gag esilaranti, anche quelle trite e ritrite, sono l’unico elemento che tiene aperti gli occhi dello spettatore che, altrimenti, si accascerebbe sulla poltrona a causa di  inquadrature lente e monotone, primi piani fuori luogo e una colonna sonora talmente insulsa da passare inosservata. Se poi devo proprio essere sincera fino in fondo, la coppia Hanks-Roberts, oltre che essere male assortita, non convince per niente, creando uno spiacevole effetto di cacofonia visiva.

Insomma questo polpettone (avariato) si allontana anni luce dai tempi delle performance di “Forrest Gump” e di “Erin Brockovich”, ma, d’altronde, capita a tutti gli attori più talentuosi di cadere dalla vetta dell’Olimpo cinematografico e di farsi qualche graffio. Pertanto vi sconsiglio di recarvi al cinema per vedere “L’Amore all’improvviso”, non vale per niente il costo del biglietto.

 

2 pensieri riguardo “Recensione – Quando “L’amore all’improvviso” va scansato

  • Osservatore Romano

    Di film sconsigliati è pieno il mondo. A parte che si fa prima a guardarli in streaming, però anche questo è un pezzo inutile.

    Sarebbe stato oltremodo più sensato dedicare questo spazio a un film la cui visione valorizzi il tempo impiegato. Drive, per esempio, o Melancholia.

    Rispondi
  • Caro osservatore romano, noto che di osservatore hai ben poco. Se,infatti, ti fossi preso la briga di leggere anche le recensioni precedenti, ti saresti accorto che Inchiostro ha recensito film come This must be the place, I ragazzi stanno bene e capolavori di animazione quali Tin Tin. Se poi avessi letto meglio, avresti scorto critiche bilanciate ma positive. Ecco, questo pezzo, che tu giudichi inutile, dimostra che oltre ai capolavori ci sono anche i flop. Non si può sempre scrivere di capolavori, ma ciò non significa che il blog non gli dedichi sufficiente spazio. Think before you leap 😉

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *