AttualitàScienza

Operazione strade sicure

 Nell’autostrada della vita, non si può sempre stare sulla corsia di sorpasso _ Murakami Haruki

Finiti i corsi, ciascuno ritorna nella propria città d’origine per le tanto meritate vacanze natalizie (che tanto “vacanze” poi non sono). Una volta alla base, il primo pensiero, per la maggior parte degli studenti è lo stesso: la macchina.

Finalmente possiamo tornare alla guida della nostra vettura: sia che sia imprestata dalla mamma, adottata dai nonni o siamo così fortunati ad averne una nostra, riprendere il volante tra le mani dopo tanto tempo è sempre un’emozione!

Ricordate il giorno in cui, piccoli e incoscienti, ci siamo avventurati la prima volta per le strade in piena autonomia? Senza l’istruttore al nostro fianco che ci dava tanta sicurezza, privati dalla protezione materna che, sotto sotto, quando era sul sedile alla destra del nostro mica si fidava tanto di noi e il papà che, come Ligabue ricorda, “mio padre che vuol farmi guidare mi frena con il fischio”.

Quella sensazione di libertà, di poter viaggiare senza una meta, girovagare per la città sulle quattro ruote che tanto abbiamo aspettato. Ogni volta è un colpo di fulmine, mani al volante, piede sull’acceleratore e via, verso l’infinito e oltre.

Ma, si sa, le strade sono spesso pericolose e una delle maggiori cause di morte. La fretta gioca brutti scherzi soprattutto durante la guida e azzardarsi in accelerate, o manovre spesso impulsive, non giova certamente alla nostra salute. Il rischio di affrontare un sorpasso non è cosa da sottovalutare, soprattutto quando si è alle prime armi, non si hanno tutti questi chilometri alle spalle o non si ha la certezza dei propri riflessi. Il pericolo aumenta quando il mezzo da superare non è più una cinquecento ma diventa un autoarticolato: la visione della strada è impedita dall’imponente cassone posteriore che diminuisce vertiginosamente le condizioni di sicurezza adatte a questo tipo di manovra.

Per ovviare a questo problema è in cantiere, da qualche mese ormai, un’innovazione firmata Samsung. Porta il nome di “Safety Truck” il monitor a quattro schermi posizionato sul lato posteriore del mezzo, collegato a una videocamera wireless posta anteriormente che dà la possibilità, alle vetture incolonnate dietro all’autocarro, di vedere il traffico sulla carreggiata che si andrebbe ad occupare dopo il sorpasso. Il gruppo coreano sta testando la nuova strategia che, come primo obiettivo ha quello di salvare alcune delle numerose vite che ogni giorno rischiano la pelle sulle nostre strade. Non è ancora confermata l’approvazione della nuova soluzione ma sono buone le possibilità che tra non molto “Samsung Safety Truck” diventi realtà.

Siamo quindi tutti pronti a vedere sfrecciare per strada i nuovi autoarticolati…magari per le prossime vacanze di Natale ci capiterà davvero di sorpassare uno di questi!

Valentina Fraire

Studentessa al primo anno di Scienze e tecniche psicologiche presso l'Università degli Studi di Pavia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *