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Sensorwake: un nuovo risveglio

Tempo di esami, di nebbia (quella sempre), neve (finalmente), e un post vacanze alquanto traumatico. Insomma si starebbe bene sotto le coperte ancora un po’, i libri lontani dallo sguardo e la testa nel mondo dei sogni. Ma poi sentite quel profumo e…la nuova invenzione del teenager americano è arrivata anche a casa vostra!
Parliamo di Sensorwake, una delle più curiose scoperte introdotte quest’anno al CES 2016. Proprio nei giorni scorsi infatti, dal 6 al 9 gennaio, si è svolto il Consumer Electronics Show di Las Vegas, una delle più importanti fiere dell’elettronica di consumo in cui numerose nuove idee vengono presentate per la prima volta, prima della loro commercializzazione.
Nelle prossime mattinate, quando tirerete uno schiaffo alla sveglia che non la smette di suonare, farete cadere lo smartphone dal comodino a forza di spostarlo un po’ più in là, nel momento in cui inizierete ad odiare, per l’ennesima volta, quel noioso ritornello o, peggio ancora, la vostra canzone preferita che, non si sa per quale motivo, avete pensato fosse una buona idea impostare come suoneria, per svegliarsi già di buon umore (innocenti)!
Ecco, in quel momento, ringrazierete quel furbo teenager americano.
Egli ha inventato la sveglia che profuma anziché suonare, sprigiona aromi di nostro gradimento, infatti sono state previste al lancio sei cartucce differenti: Ocean, Lush Jungle, Croissant, Coffee, Chocolate e Peppermint…quale scegliete voi?
Il suo utilizzo è semplice, consiste nell’inserire la capsula nella fessura posta nella parte superiore della sveglia e, all’ora programmata, essa provvederà ad emettere il vostro aroma preferito…avete paura che diventerà, nel tempo, anch’esso tanto odiato quanto quella canzone che un tempo impostavate? Vale la pena rischiare!
Assicurano un tasso di successo pari al 99%, non varrà per tutti ma l’olfatto umano, non certo paragonabile a quello animale, è comunque buono e sa riconoscere gli odori insoliti anche durante il sonno, mettendo in allarme il nostro organismo.
Un centinaio di dollari e il nostro risveglio verrà rivoluzionato!

Valentina Fraire

Studentessa al primo anno di Scienze e tecniche psicologiche presso l'Università degli Studi di Pavia

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