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MediCina in Università

di Giacomo Onorati

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L’Università degli studi di Pavia ha compiuto un passo importante nell’ambito della cooperazione in campo medico tra Italia e Cina; una tappa che s’inserisce a pieno titolo nella nuova politica d’interscambio culturale e di conoscenze inaugurata da alcuni anni tra i due paesi.
Nella mattinata di giovedì 12 marzo, alla presenza di una folta rappresentanza della Society of Ultrasound in Medicine of Chinese Medical Association, il Rettore dell’Università, prof. Angiolino Stella, ha confermato l’accordo sottoscritto nel febbraio 2008 dall’Università di Pavia, dalla Ultrasound Medical school della Fondazione San Matteo e dal Department of Ultrasound  of Peking Union Medical College University di Pechino, iniziativa che ha dato vita alla Scuola Italo-Cinese di Ecografia.
Questo traguardo pone dunque le basi per un’intensa attività congiunta che prevederà sia lezioni teoriche che attività pratiche, da svolgersi presso la Scuola di Ecografia di Pavia ed indirizzate ai medici cinesi specializzandi in tale settore.
Sempre giovedì, a mezzogiorno, nel  salone della Presidenza della Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo, si è tenuto l’ incontro della delegazione cinese con i vertici della Fondazione, della Facoltà di Medicina ed importanti personalità che operano nella cooperazione tra le due realtà, in particolar modo erano presenti il dott. Cesare Romiti ed il Console della Repubblica popolare Cinese in Milano, la signora Yuan Lei.
Prendendo per primo la parola il prof. Alberto Calligaro, preside della Facoltà di Medicina, ha sottolineato l’impulso che questa iniziativa porta alla collaborazione nella ricerca di base e applicata ed ha espresso il proposito di riservare 10 posti per gli studenti cinesi in Medicina che desidereranno formarsi a Pavia, nonché di avviare un confronto tra i piani di studio allo scopo di raggiungere il reciproco riconoscimento dei titoli.
Il dott. Cesare Romiti, che ha ricordato le vicende affettive personali che lo legano a Pavia, si è congratulato con i firmatari dell’accordo, inclusa l’azienda italiana ESAOTE, leader nella produzione di apparecchiatura biomedica  e ha ricordato ai convenuti l’importante ruolo che la Fondazione Italia-Cina, da lui presieduta, svolge nella collaborazione economica e culturale tra i due paesi e che vede  tra le sue iniziative il programma di studi “Marco Polo”, a cui aderisce anche l’Università di Pavia. Il dott. Romiti ha inoltre sollecitato la diffusione della Medicina tradizionale cinese in Italia, un settore poco esplorato in Italia e spesso sfruttato da “praticoni” privi di reali competenze.
La signora Yuan Lei si è dichiarata favorevolmente colpita dalla città, dall’Università e dalla sua storia, promettendo di far tesoro dei consigli ricevuti dal Rettore e di comunicarli presto al Ministro dell’Educazione del proprio paese. La Cina, ha ricordato il Console, è desiderosa di collaborare con l’Impresa e il settore culturale italiani.
I ringraziamenti di chiusura sono stati tenuti dai direttori della neonata scuola: il prof. Yuxin Jiang (che non potendo presenziare ha espresso la propria soddisfazione  per tramite del collega  Chang Cai) e il prof. Carlo Filice, responsabile dell’Ecografia delle Malattie Infettive e Tropicali della Fondazione I.R.C.C.S. San Matteo.
Questo avvenimento, denso di significati scientifici e politici,  si dimostra sia un risultato che un generatore di notevoli aspettative future, poiché proprio l’apertura di nuovi flussi di conoscenza è la chiave basilare dello sviluppo economico e civile.

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