Lumezzane-Pavia: 1-2. E sono tre!
di Fabio Muzzio
E con Lumezzane sono tre. Tante sono le vittorie consecutive del Pavia.
Nove punti in meno di un mese, quasi quanti quelli racimolati in un intero girone di andata.
Battere i bresciani, avversari ostici anche quando si puntava a traguardi mostruosamente
proibiti, è un ulteriore passo in avanti e segno di una consistenza acquisita.
E se i risultati dagli altri campi non sono così favorevoli, Foligno sconfitto a parte, la
progressione rende fiduciosi per l’obiettivo: salvezza ai play out. Certo, il Viareggio che
espugna il campo di Como è come il succo di limone che finisce negli occhi, ma appare
inutile lagnarsi, meglio sarebbe imparare la lezione per la prossima stagione.
Ogni riferimento è voluto.
Ancora una volta è stata per chi digita una partita sofferta da lontano, in uno degli stadi più tristi della terza serie. Senza poter urlare in loco, quindi, ma in compagnia del batticuore per gli aggiornamenti. Ricavo, comunque, una certezza: finalmente i nostri vanno in campo per poter recitare ruolo di protagonisti e non da vittime sacrificali.
I gol: capitan Carotti porta avanti gli azzurri, Falco – dopo un fallo a Cesca – sigla dal
dischetto il raddoppio. Ferrari, l’ex di turno, sempre dai sedici metri, spiazza Cacchioli,
dopo che Fasano aveva atterrato Inglese. Ma non c’è nulla da fare per i padroni di casa.
Mai stata tanto allegra Lumezzane per i nostri colori. “Siamo una squadra vera, adesso”.
Così ha commentato un “amis”.
La rinascita azzurra, ma lo avevamo già detto la scorsa settimana, passa soprattutto da
Giorgio Roselli in panca e da Pippo Falco che migliora di partita in partita, da quando ha
terminato l’esilio tattico che lo ha portato nel fulcro del gioco pavese.
Sarà complice il primo sole primaverile che illumina ancora la stanza nella quale scrivo,
ma ho aggiunto un pezzetto di fiducia sul fatto che si possa rimediare una stagione da
incubo. Non credo nella salvezza diretta, è troppo tardi, ma in un buon piazzamento per i play out sì. E poi si vedrà.
Domenica arriva la Ternana, la capolista: hai detto nulla… Gli umbri hanno un piede
in serie B e sette punti da gestire sul Taranto affetto da pareggite. Sarà dura, ma
finalmente una sfida proibitiva nella quale non si parte sconfitti. La memoria corre
a quando, piccini in classifica e piccino pure io, si castigavano altre blasonate in testa alla
graduatoria.
Sognare, per una settimana, non costa nulla. Del resto ho evitato scontatissime espressioni come tris o triplete, ma vuoi mai che possa scrivere di un clamoroso poker?
Forza ragazzi, ci vediamo finalmente domenica.