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Le pagelle della Serie A – 32^ Giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

Con la Juventus a +11 sul Napoli, il Campionato è ormai al capolinea. Ma a parte la prima e l’ultima posizione, restano delle volate tutte da vivere.
Palermo e Genoa si trovano a leccarsi le ferite dopo i pareggi ottenuti contro Bologna e Samp, il tutto mentre il Siena prova a staccarsi definitivamente dal treno per l’oblio.
La vittoria sul Pescara è di carattere: mostra perfettamente che una squadra costruita col solo obiettivo di salvarsi, arriva mentalmente invincibile al finale del campionato. Per questo motivo, personalmente, vedo Genoa e Palermo nella prossima serie B, che i toscani non meriterebbero affatto.

In “Zona Euro” le gerarchie sono consolidate per l’Europa dalle grandi orecchie, meno per la sorella minore.
L’Inter avrebbe l’Europa lì (gue), a un punto, ma semplicemente non riesce a trovare continuità, complici anche i centomila infortuni che attanagliano la banda Stramaccioni.
Senza voler caricare di responsabilità l’allenatore, però, mi preme dire che, ad una elevata mole di infortuni, solitamente corrisponde una preparazione estiva pensata e gestita male. La botta ai due o tre giocatori può starci, meno comprensibile è il fatto che metà della rosa sia attualmente in barella.

Ma ora la smetto di intasarvi lo schermo con le mie tavanate e vi lascio con la (s)gradita compagnia delle mie pagelle:

 

 

 

Stefano Sorrentino voto 1: che poi, diciamolo, al Palermo hanno pure molta sfortuna. Barattano Paperoga Ujkani per Sorrentino, sperando di trovarsi una sicurezza tra i pali, e questi si cosparge i guantoni d’olio di ricino prima di entrare in campo. Sua la paternità del pareggio del Bologna. VAI COL LISCIO

 

 

 

 

 

 

Mauricio Pinilla voto 8: prestazione suggellata da un ottimo tuffo in area. In tribuna si alzano palette generose nei suoi confronti, l’arbitro crede che si stia espletando il giuoco calcio e concede il penalty. Al di là dei due gol, bravo il Mauricione, che fino all’anno prossimo non si vedrà più fischiare un rigore e si è assicurato un trattamento da veri duri nelle aree avversarie. CARPIATO

 

Erik Lamela voto 8,5: alla Playstation la fanno tutti semplice, ti accentri e vai di R1-Quadrato. In realtà la rete del pischello argentino è un gioiello ottimo per intagliatura e materiali. Se aggiungiamo che decide la partita, non si può che esaltare la prodezza del ragazzo, MATCH WINNER

 

Francelino da Silva Matuzalem voto inqualificabile: tiene vive le speranze sue e di una squadraccia che è tale per colpa del presidente e di tangheri come lui. Krsticic esce in barella e in lacrime e lui, da ex compagno nonché vero uomo di sport (mica è la prima volta che si comporta così) snobba l’ex compagno e neanche va a chiedergli scusa. Considerate voi se questo è un uomo, NO COMMENT

 

 

La faccia di Goran Pandev al momento del gol voto 10: chiaramente posseduto da una presenza a metà tra doping e Satana, le pupille si dilatano quando la rete si gonfia e dà da pensare due cose: o gli stanno per crescere i capelli, o sta per venirgli un attacco epilettico. Alla fine non succede nessuna delle due cose, dunque ci si può anche ironizzare su. ESCI DA QUESTO CORPO

 

 

Arturo Erasmo Pardo Vidal voto 8,5: fame e determinazione sono gli ingredienti del campione, se la pasta è buona c’è davvero tutto. Il cileno, pasta eccezionale, tira fuori dal cilindro una delle sue prestazioni migliori e finisce di diritto nella guida Michelin con un rigore e un gol di rapina, nel senso che lo ruba a un suo compagno. Ma che volete più di così, GAMBERO ROSSO

Per bocciare il pagellista su Twitter: @_batrax

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