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Recensione – This is England

Un genitore non smette di essere tale nel momento in cui cresci. A prescindere da quanto ti senta adulto, una madre ti raccomanderà sempre di mettere il maglione pesante d’inverno e il consiglio di tuo padre sarà sempre quello che avrai bisogno di ascoltare. Un genitore è un guida, una presenza indelebile che non scolorisce davanti alle liti o alle incomprensioni. Solo una cosa è più dolorosa e destabilizzante della perdita di un genitore: perderlo a dodici anni, quando ci si sente adulti ma si è ancora bambini.
This is England, toccante pellicola del regista inglese Shane Meadows, racconta la storia di Shaun (Thomas Turgoose), un solitario dodicenne spesso preso di mira dai compagni di scuola, rimasto orfano di padre a causa della guerra per le isole Falklands (combattuta nel 1982 ed ordinata da Margaret Thatcher, controversa donna politica scomparsa l’8 Aprile 2013). Introverso, annoiato e abbattuto, durante le vacanze estive Shaun entra casualmente in contatto con un gruppo di skinhead molto più grandi di lui. Inizialmente scettico, il piccolo finisce per aggregarsi a loro, aggrappandosi all’idea di non essere solo e di far finalmente parte di qualcosa. Nonostante l’idea di fondo, il gruppo è composto da ragazzi fondamentalmente buoni, che si affezionano sinceramente a Shaun: qualche birra, qualche bravata e un po’ di musica, niente di più. Sarà l’arrivo di Combo (Stephen Graham), ex carcerato e vecchio componente del gruppo, a ribaltare la situazione. Crudele e pericoloso, Combo distruggerà il rapporto tra i ragazzi e trascinerà Shaun in un vortice di violenza, razzismo e vandalismo immensamente più grande di lui. Come un barile di benzina in mezzo a un incendio, Combo si dimostrerà sempre pronto a esplodere, finché la sua rabbia e il suo odio non sfoceranno nel quasi omicidio di un giovane di colore aprendo definitivamente gli occhi al giovanissimo protagonista, il quale deciderà di allontanarsi definitivamente da quello stile di vita che, lentamente, stava cancellando ogni briciola della sua infanzia.
This is England colpisce come uno schiaffo in piena faccia, proponendo il ritratto di un’Inghilterra di primi anni Ottanta completamente spaccata in due, dalla crisi economica, dal dolore della guerra, da un forte sentimento razzista nei confronti di ogni tipo di diversità – il tutto come cornice alla figura di un bambino desideroso solo di essere accettato ed amato, stanco di sentirsi solo. Una regia d’impatto, capace di emozionare, intenerire e addolorare senza mai di annoiare, grazie anche all’ottima interpretazione di Thomas Turgoose.

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