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Le Pagelle della Serie A – 18^ Giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

 

Diluvi universali in terra etnea, metastasi pro tv quali il “monday night”, e esami ormai TROPPO vicini sono le tre cause per le quali queste pagelle potrebbero sembrare un tantino incomplete.
Per questa settimana si è fatto ciò che si poteva, recensendo otto giocatori per tre squadre; l’alternativa sarebbe stata uscire mercoledì, e non sarebbe stato il caso.
Chiedo scusa anticipatamente, dunque, e lascio parlare i voti.

Miroslav Klose voto 6,5: per novanta minuti spara a salve infuriandosi con chi gli ha sostituito il caricatore.
A tempo quasi scaduto tira fuori un autentico fuoco d’artificio, infilzando Consigli e condannando l’Atalanta alla sconfitta oltre ogni ragionevole dubbio. SICARIO

Leonardo Bonucci voto 4: improvvisatosi giocatore di pallamano, a metà del primo tempo devia il pallone sulle mani di Buffon col gesto tecnico del fuoriclasse. Dello sport sbagliato. L’arbitro sorvola, e lui ne ripaga la fiducia quando, a inizio ripresa, rimane fermo a farsi fare la foto da Ibarbo nell’azione del goal del Cagliari. GUARDIA SVIZZERA

Stephan Lichtsteiner voto 6 di stima: nella zona pattugliata da lui, il Cagliari non ci prova neanche a costruire la manovra. Corre come un cercatore d’oro del Klondike e non lesina contrasti e duelli fisici, ma per qualche strana tara mentale si dimentica come si stoppi il pallone, dando il via a un festival del liscio che i più anzianotti avranno senz’altro apprezzato. SAGRA DEL RAVIOLO

Lorenzo Astori voto 8: se il Cagliari strappa un punto allo Juventus Stadium, il merito è soprattutto il suo. Annulla a targhe alterne Pepe e Matri, costringendo Vucinic a girare alla larga dalla sua zona per creare qualcosa di produttivo. Il messaggio è dunque chiaro: da lui non si passa. INFERRIATA

Javier Zanetti voto 8+: l’anagrafe, impietoso, gli porge 38 primavere da portare sul groppone. Lui, come il peggior superpompato della palestra, le porta senza sentirne il peso, ma anzi con il vanto di essere ancora il più fresco in campo dopo novanta minuti.
Dopo una discesa per cui lo struzzo Beep Beep percepirà qualche soldo dalla SIAE, serve il pallone della vittoria a Milito.
Viene da chiederselo: ma come fa? THE’ INFRE’

Ignazio Abate voto 3,5: ci mette i consueti polmoni e fisico con cui si è assicurato i favori di Allegri e del tifo rossonero, ma a certi livelli non ci si possono proprio permettere debacle come quella che ha portato all’inevitabile goal di Milito.
Prima di tutti, è il biondo terzino del Milan a castigare oltremodo la propria squadra regalando un pallone che, inevitabilmente, gli lascerà qualche peso sulla coscienza. DISGRAZIATO

Urby Emanuelson voto 7: Allegri lo lancia titolare e lui ne ripaga la fiducia fornendo una prova a tutto campo e improvvisandosi maestro shaolin quando, sullo scadere della prima frazione, costringe Julio Cesar a moltiplicare pani e pesci deviando in corner una conclusione dal tasso acrobatico fuori parametro. Il Milano perde il derby, ma l’olandese inizia finalmente a spiccare il volo. RED BULL

2 pensieri riguardo “Le Pagelle della Serie A – 18^ Giornata

  • Francesco

    Non mi trovo d’accordo con il voto su Emanuelson. Per me ha giocato malino, da 5,5. E’ un giocatore scarso e non si può pretendere che faccia chissà che cosa contro l’Atalanta (vedi la partita di settimana scorsa)figuriamoci nel Derby.
    Allegri schierandolo titolare ha regalato un tempo e mezzo all’Inter, facendo, peraltro, entrare Robihno troppo tardi.

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    • Giuseppe Enrico Battaglia

      Secondo me su sto ragazzo ci sono troppi pregiudizi. In realtà è stato uno dei migliori del Milan a mio parere, facendosi sempre trovare in ogni zona del campo.

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