AttualitàPaviaUniversità

Green Campus, arriva il dissequestro

di Giovanni Giovannetti

Il Tribunale del riesame ha accolto la richiesta di dissequestro per buona parte degli appartamenti di Green Campus. I giudici Luigi Riganti, Michela Fenucci e Pietro Balduzzi hanno considerato valida la tardiva Convenzione del 9 luglio tra Comune e proprietà, sottoscritta a reato ormai avvenuto e subito sospesa “in autotutela” dal sindaco Cattaneo. È lo stesso ricorso respinto ad agosto dal Giudice per le indagini preliminari Anna Maria Oddone che, a buon diritto, aveva ritenuto la Convenzione «insufficiente a sanare un abuso già commesso».
Nelle 13 pagine dell’Ordinanza, ai giudici del Riesame non preme attardarsi sulla lottizzazione abusiva (come ha rimarcato il Gip Oddone, è la vera questione), bensì sostanziare il tardivo punto di vista di proprietà e Comune, dando per buona la Convenzione-sanatoria, così da offrire ai rispettabili proprietari una via d’uscita nonostante i gravi reati commessi.
Convenzione-sanatoria che peraltro verte sul “parere” offerto a proprietà e Comune dall’avv. Guido Greco. Secondo lui, «anche la giurisprudenza penale non esclude interventi amministrativi successivi, tenuti ad operare una sanatoria dell’attività amministrativa in ipotesi illegittima», così come il Greco legge nelle sentenze di Cassazione n. 1966-5 dicembre 2001 e 23154-18 maggio 2006 da lui indicate: «la sanzione amministrativa della confisca, che il giudice penale deve necessariamente disporre ex art. 19, va comunque coordinata con il potere di governo del territorio che compete istituzionalmente all’autorità amministrativa comunale. Sicché, quando questa autorità, nell’esercizio legittimo del suo potere, deliberi di autorizzare ex post la lottizzazione o comunque di variare il piano territoriale con recupero urbanistico dell’area abusivamente lottizzata, la confisca giudiziaria non può essere disposta, o se disposta deve essere revocata, giacché il potere giurisdizionale non può sottrarre alla P. A. l’esercizio del potere legislativamente attribuitole, attraverso provvedimenti incompatibili con il legittimo esercizio di quel potere».
Tuttavia, una più attenta lettura avrebbe consentito all’illustre professore e ai giudici del Riesame di appurare che tali sentenze si riferiscono a casi disciplinati dalla legge 724-23 dicembre 1994, sul condono edilizio. Legge che – a fronte di una lottizzazione abusiva – consentiva ai Comuni l’adozione di piani di recupero onerosi volti a sanare l’illecito (come si legge nella sentenza n. 23154, il «ricorrente aveva presentato domanda di condono edilizio, in data 6 febbraio 1995, ai sensi della L. 23 dicembre 1994, n. 724, art. 39, e tale istanza deve ritenersi assentita per silenzio, non essendo intervenuto un provvedimento di diniego ed essendo state corrisposte integralmente le somme dovute a titolo di oblazione»).
Una legge inapplicabile per Green Campus, poiché superata dal Dpr. n.380-2001 (“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”), entrato in vigore il 1° gennaio 2002.
Sempre secondo il consulente di Comune e proprietà, «la principale (e probabilmente unica) criticità che può evocare un vizio di illegittimità» era data dalla mancata Convenzione. Greco dimenticava qui la radicale differenza tipologica tra condominii (e tali sono gli edifici Green Campus al Cravino) e residenze universitarie; violazione, questa, che – si diceva – non ammette sanatoria.

Certo, le indagini continuano, ci sono dieci indagati e ampi margini per un ricorso della Procura in Cassazione. Ma la decisione, suo malgrado pare dire di più. Ad esempio, su chi comanda davvero in città, e non solo in Comune: poteri assai “convincenti”, in grado di ottenere il “soccorso azzurro” comunale così da aggiustare le cose, con buona pace della Procura benemerita e del pubblico interesse. A quando, caro Sindaco, analoghi slanci volti a risolvere – a comando o meno – i problemi non solo dei sodali suoi sponsor, ma anche di sfrattati e di chi un tetto non ce l’ha?

 

Fonte: http://sconfinamento.wordpress.com/2013/10/15/dissequestro/

Ricordiamo che venerdì 18 ottobre alle 17:00, presso la libreria Feltrinelli di via XX Settembre, il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo si confronterà con l’ex sindaco Elio Veltri sul futuro della città, a partire dal libro Comprati e venduti di Giovanni Giovannetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *