Pavia

“De gustibus”: chiusura anticipata in via Bossolaro, ma non per tutti

di Stefano Sfondrini

“De gustibus non disputandum est”, recita un adagio latino. Ma personalmente ci piacerebbe moltissimo, almeno, conoscere quelli del sindaco che con un’ordinanza fa chiudere alle 21:30 il No hables Mas Café (ex Mazzilli) di via Bossolaro 30 all’angolo con piazza Duomo e il kebab Anatolia accanto agli ex cinema. Motivo: inquinamento acustico e sicurezza urbana, problematici durante le serate della “movida” pavese (mercoledì e fine settimana). L’ordinanza è scattata il 10 ottobre e durerà fino al 30 novembre. Quello che non si comprende è come mai restino invece aperti il Peach Pit e il ristorante Erbaluce: per eliminare l’assembramento di persone – con conseguenti schiamazzi – non si dovrebbe estendere l’ordinanza a tutti gli esercizi commerciali della zona?

L’area del Duomo è da parecchio tempo nel mirino delle Forze dell’Ordine, oltre che delle istituzioni, al fine di mettere in sicurezza una parte importante della città, da che – come riporta un articolo della Provincia Pavese – oltre alle segnalazioni dei residenti di situazioni di degrado e di movida molesta, con bicchieri gettati per terra, residui di vomito e urina contro le vetrine, nella zona del Duomo in questi mesi sono scoppiate diverse risse, e i residenti hanno più volte denunciato la presenza di spacciatori e movimenti strani.

La cosa strana è che effettuando ricerche in Internet circa “questi mesi”, non si trova traccia di tali presunte risse nella zona indicata, così come non è l’unica in Pavia dove si può letteralmente camminare nel devasto di bicchieri e cannucce di plastica distrutti. E ancora, in fatto di gusti, viene da domandarsi: che gli abitanti di via Bossolaro siano più attenti a ciò che avviene sotto le proprie finestre? Che altri inquilini di Pavia amino gli schiamazzi? Forse erano tutti in vacanza la sera del 28 agosto e nessuno ha notato l’aggressione che si è consumata nelle vicinanze del bar New Street, ma ci pare improbabile che nessuno si accorga mai, letteralmente, del “bordello” che ogni maledetto mercoledì sera va in scena in Strada Nuova e nelle sue traverse, così come in via Beccaria o in Piazza della Vittoria. Perché quando hai ecceduto nell’alcool ci si fa pochi problemi circa il mingere o il rimettere, e la principale via della città non fa eccezione in merito. Ma, a quanto pare, non ci sono problemi se alcuni locali chiudono – e parimenti non ce ne sono se altri rimangono aperti. Mentre, nonostante le ordinanze, le problematiche della movida rimangono.

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