Sport

Cairoli traumatizzato, è il Cardano a prendersi il bronzo

Si sa, le finali per il secondo e terzo posto (le cosiddette finaline) hanno sempre un nonsoché di malinconico, un retrogusto di occasione mancata per chi la gioca, la consapevolezza di essere arrivati ad un passo dalla gloria ed essersela fatta scivolare via tra le dita. Forse sono stati questi i pensieri dei giocatori del Cairoli nel caldo pomeriggio pavese, o forse non erano ancora riusciti a metabolizzare l’ennesima sconfitta che sa di beffa contro i “nuovi rivali” dello Spallanzani: non lo sappiamo, sta di fatto che i vice-campioni dello scorso anno sono scesi in campo senza il consueto mordente mostrato da questa squadra durante l’Intercollegiale, e il Cardano naturalmente se n’è approfittato, riuscendo a ribaltare i pronostici della vigilia.

Succede tutto entro la mezz’ora del primo tempo, frazione in cui il Cardano mostra sempre il meglio di sé: pronti via, è Cucinelli a far esultare i suoi sfruttando il gran passaggio di Visinoni dalla destra. Ci si aspetta la reazione dei gialloneri, che però non arriva, o meglio è poco veemente. La solidissima difesa del Cardano, premiata in serata come la migliore del Torneo Intercollegiale di calcio, sventa le blande minacce portate dall’avanguardia degli uomini di Cavanna, e al quarto d’ora fa notare a tutti la loro “svogliatezza”: la difesa è troppo alta, Locatelli se ne approfitta per lanciare Giacchino, che scatta sulla linea del fuorigioco e fredda per la seconda volta Surace.

Il Cairoli si riscuote, l’orgoglio si riaccende e finalmente scendono in campo: è Vismara a capitalizzare dieci minuti di buon gioco e aggressività, sfruttando la disattenzione della difesa del Cardano e l’indecisione di Del Prete, che nell’uno contro uno sceglie di rimanere ancorato alla linea di porta. Il portiere col cappellino si fa perdonare allo scadere, sventando un paio di occasionissime che avrebbero portato al pareggio (molto bella la deviazione su un traversone dalla destra, alzata quanto basta per evitare l’incornata a rete di un attaccante giallonero).

Nel secondo tempo il risultato è ormai assodato, con un Cairoli che non riesce a risvegliarsi dallo stato di trance (purtroppo non agonistica) in cui si trova e vede anche il proprio portiere, Surace, costretto ad uscire per infortunio. Solo il solito Fondacaro cerca di suonare la carica, ma da solo può fare ben poco: le sue azioni rimangono belle per gli occhi, ma nel calcio si vince con i goal, e il Cairoli non riesce a trovare la rete che significherebbe supplementari. Dal combattutissimo secondo posto alla semifinale persa solo ai rigori alla medaglia di legno: questa la “parabola discendente” dei gialloneri, che vedono invece il Cardano alzare non solo la coppa del terzo posto, ma anche i premi per la miglior tifoseria (soffiata ai campioni dello Spallanzani) e la miglior difesa dell’intero Torneo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *