Cultura

Alta cucina e porno food: è “Cibo a regola d’arte”

di Giulia Gallotti

Milano protagonista del gusto: a marzo la città ha ospitato la prima edizione di “Cibo a regola d’arte”, otto giorni dedicati alle tradizioni culinarie del nostro Paese e all’alta cucina, meta di foodies da tutta Italia. Due location importanti: la Triennale di Viale Alemagna da giovedi 14 a domenica 18, e il Museo della Scienza e della Tecnica da giovedi 21 a domenica 24. Due luoghi storici, simbolo dell’arte e della conoscenza a Milano, che hanno fatto da sfondo ai piatti dei Maestri: un cibo ben fatto, capolavori che coniugano rigore e creatività sfruttando al meglio le materie prime e i nuovi metodi di preparazione offerti dall’evoluzione scientifica e tecnologica.
Due chef stellati ad insegnare i segreti del mestiere, Davide Oldani e Carlo Cracco. Ma non solo: “Cibo a regola d’arte” è un percorso enogastronomico e culturale. È la riscoperta delle tradizioni regionali, della buona cucina e delle eccellenze che troppo spesso finiamo col trascurare. Un appuntamento con la cucina di alto livello, questa volta alla portata di tutti.

 

Molti gli ospiti che si sono susseguiti tra un incontro e l’altro, tutti documentati da due importanti testate italiane (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport). Si è passati dalla cucina POP e accessibile di Oldani – chef del D’O di Cornaredo che ha proposto un menu tutto basato sull’equilibrio dei contrasti – al risotto di Cracco, piatto protagonista delle sue lezioni. Molti i nomi dell’alta cucina, tra cui lo chef del Trussardi alla Scala, Luigi Taglienti. Numerosi anche i prodotti tipici regionali, con una particolare attenzione alla Puglia: lezioni di orecchiette sono state tenute in collaborazione con  “Masserie Didattiche” di Puglia. Il tutto ha creato un mondo coinvolgente per gourmand o semplici amanti della buona cucina, e non sono mancati i laboratori per far mettere le mani in pasta anche ai più piccoli.

 

 

 

E poi ci sono state loro, le food blogger. Chiara Maci (chiaramaci.com e sorelleinpentola.com), Laurel Evans (unamericanaincucina.com) e Roberta Deiana (robertadeiana.com, Confessions of a food stylist) hanno conversato con la direttrice di Leiweb Simona Tedesco, a proposito del nuovo trend on line: il porno food. Termine iperbolico per descrivere un fenomeno che invade siti e blog: l’immagine emozionale del cibo che seduce, appassiona e coinvolge. La tentazione, qualcosa di non quotidiano e per questo così accattivante: è l’esagerazione nelle calorie e nel condimento, l’immagine che fa venire l’acquolina in bocca. E nel cibo italiano c’è molto di questo: qualcosa di tattile, che va al di là della sensualità.
La prima edizione di Cibo a regola d’arte è stata un successo. Non resta che aspettare l’anno prossimo per un nuovo assaggio.

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