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#Oscar2015: La teoria del tutto

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Un ragazzo conosce una ragazza alla festa del college; parlano, si baciano, s’innamorano; sono felici; fino a quando lui scopre di avere una malattia al motoneurone, che gli causa un’atrofia muscolare progressiva. Nonostante l’aspettativa di vita di due anni, e le riserve dei genitori di lui, lei non lo abbandona; “Combatteremo insieme la malattia”. Si sposano, hanno dei bambini, sfidano la morte, e vincono.

1421059407-LaTeoriaDelTutto_1Una bella storia d’amore strappalacrime. Peccato che “lui” sia anche Stephen Hawking, lo scienziato che ha condotto studi sull’universo alla ricerca dell’origine della Vita.

I tentativi di elaborare “Una singola equazione significante che riesca a spiegare l’universo” si intrecciano con la malattia, che, col tempo, lo priva della capacità di camminare. In seguito ad un malore, deve subire una tracheotomia: non potrà più nemmeno parlare. Ma la tecnologia gli viene in soccorso, ed un apparecchio elettronico dotato di monitor tradurrà in parola scritta i suoi pensieri: la sua mente brillante consegnerà al mondo la “teoria del tutto”.

La pellicola di James Marsh punta ad attirare lo spettatore nei misteri dell’astrofisica, ed, al contempo, ad emozionarlo con la delicatezza di un amore infinito che va oltre i limiti della malattia. La tenerezza e la tenacia della moglie Jane Wilde, la donna che ha consacrato la maggior parte della vita alla cura del marito, la rendono uno dei personaggi-chiave del film. Accanto a lei, Dennis William Sciama, il professore che accompagna Stephen, e crede in lui fino al conseguimento del Dottorato ed anche oltre, e Jonathan Hellyer Jones, l’insegnante di musica che dirige il coro della chiesa, la spalla d’appoggio per tutta la famiglia nei momenti più bui.

Un messaggio ben chiaro echeggia per tutto il film: nonostante la prigionia del proprio corpo, teoria del tuttononostante le avversità, non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, perché, in fondo, “Finché c’è vita, c’è speranza”.

Scienza, amore, vita e morte: elementi di un mix che ambisce a conquistare le statuette d’oro sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles, la sera del 22 febbraio. Candidato a cinque premi Oscar (miglior film, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista, migliore sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora), il film mette sicuramente in luce il talento di Eddie Redmayne per la magistrale interpretazione di Stephen Hawking; notevole anche la performance di Felicity Jones nei panni della moglie Jane. La biografia di un uomo singolare che sfida il tempo e se stesso riuscirà a sbaragliare gli altri sette ed altrettanto validi concorrenti in gara?

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