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Venezia 75: i film in concorso

Dopo aver annunciato che sarà l’attrice Vanessa Redgrave a ricevere il Leone d’oro alla Carriera, in mattinata, è stato reso noto il programma ufficiale della 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, anche quest’anno diretta da Alberto Barbera, che avrà luogo dal 29 agosto al 9 settembre 2018.

Il programma, ricco di nomi di spicco della cinematografia attuale come Luca Guadagnino, i fratelli Coen e Yorgos Lanthimos – nel segno dell’ormai chiaro obbiettivo di costruire una manifestazione sempre più orientata ad anticipare le pellicole di maggior rilievo della prossima stagione -, aprirà con il nuovo progetto di Damien Chazelle, che, dopo il successo di La La Land, torna sugli schermi con Primo uomo, collaborando, ancora una volta, con un Ryan Gosling nelle vesti di Neil Amstrong. Vediamo nel dettaglio i titoli in corsa quest’anno:

IN CONCORSO

First Man, di Damien Chazelle (Film d’apertura);

The Mountain, di Rick Alverson;

Doubles Vies, di Olivier Assayas;

The Sisters Brothers, di Jacques Audiard;

The Ballad of Buster Scruggs, di Ethan Coen & Joel Coen;

Vox Lux, di Brady Corbet;

Roma, di Alfonso Cuaron;

22 July, di Paul Greengrass;

Suspiria, di Luca Guadagnino;

Opera Senza Autore, di Florian Henckel Von Donnersmarck;

The Nightingale, di Jennifer Kent;

The Favourite, di Yorgos Lanthimos;

Peterloo, di Mike Leigh;

Capri-Revolution, di Mario Martone;

What You Gonna Do When the World’s On Fire? Roberto Minervini

Sunset, di Laszlo Nemes;

Freres Ennemis, di David Oelhoffen;

Nuestro Tiempo, di Carlos Reygadas;

At Eternity’s Gate, di Julian Schnabel;

Acusada, di Gonzalo Tobal;

Killing, di Shinya Tsukamoto;

FUORI CONCORSO – PROIEZIONI SPECIALI

My Brilliant Friend, di Elena Ferrante;

The Other Side of the Wind, di Orson Welles;

They’ll Love Me When I’m Dead, di Morgan Neville;

FUORI CONCORSO

Dragged Across Concrete, di S. Craig Zahler;

Una Storia Senza Nome, di Roberto Ando;

Les Estivanta, di Valeria Bruni Tedeschi;

A Star is Born, di Bradley Cooper;

Mi Obra Maestra, di Gaston Duprat;

A Tramway in Jerusalem, di Amos Gitai;

Un Peuple et Son Roi, di Pierre Schoeller;

La Quietud, di Pablo Trapero;

Shadow, di Zhang Yimou;

ORIZZONTI

Sulla Mia Pelle, di Alessio Cremonini;

Manta Ray, di Phuttiphong Aroonpheng;

Soni, di Ivan Ayr;

The River, di Emir Baigazin;

La Noche de 12 Anos, di Alvaro Brechner;

Deslembro, di Flavia Castro;

The Announcement, di Mahmut Fazil Coskun;

Un Giorno All’Improvviso, di Ciro D’Emilio;

Charlie Says, di Mary Harron;

Amanda, di Mikhael Hers;

The Day I Lost My Shadow, di Soudade Kaadan;

L’Enkas, di Sarah Marx;

The Man Who Surprised Everyone, Natasha Merkulova, di Aleksey Chupov;

Memories of My Body, di Garin Nugroho;

As I Lay Dying, di Mostafa Sayyari;

La Profezia Dell’Armadillo, di Emanuele Scaringi;

Stripped, di Yaron Shani;

Jinpa, di Pema Tseden;

Tel Aviv on Fire, di Sameh Zoabi.

Chiara Turco

Chiara Turco nasce a Pavia il 23 agosto 1993. Frequenta il liceo scientifico "C. Golgi" di Broni (PV), diplomandosi nel 2012. Nel febbraio 2018 consegue la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pavia. Appassionata di Cinema, diventa redattrice di Birdmen nel dicembre 2016, per poi successivamente occuparsi anche dell'ambito social network.

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