Senza categoria

Sono tra noi: il fenomeno UFO

Esistono solo due possibilità: o siamo soli nell’universo o non lo siamo. Entrambe ugualmente terrificanti.”

Arthur C. Clarke

Immagine di probabile UFO
Un presunto UFO fotografato nel New Jersey, nel 1952

Unidentified Flying Object (“Oggetto volante non identificato”): è questo il significato della sigla “UFO”, ormai entrata nell’immaginario collettivo come sinonimo di navicelle spaziali, portatori di visitatori provenienti da altri pianeti. Tale sigla, coniata nel 1952 dall’USAF, cioè la United States Air Force, con il tempo è diventata un mito di primo piano della cultura contemporanea, con sempre più appassionati che hanno istituito organizzazioni dedite alla ricerca e definizione di questo fenomeno. L’ufologia è propriamente quell’ambito che si propone di studiare gli UFO, raccogliendo le varie testimonianze di presunti avvistamenti e casi di “abduction” (i rapimenti di esseri umani da parte di entità extra-terrestri). Nei decenni, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, le osservazioni di oggetti volanti di difficile definizione sono aumentate a dismisura; l’esistenza degli UFO e di effettive civiltà aliene ad essi collegate non sembrano più soltanto materiale per i film di fantascienza.

Insieme all’ufologia, esiste anche un’altra branca di studi, la paleoufologia, la quale si occupa di verificare se i presunti contatti fra l’umanità e gli UFO siano avvenuti non solo in tempi odierni, ma anche nel passato. A questo proposito, la teoria degli antichi astronauti, detta anche paleoastronautica, è l’insieme di ipotesi che sostengono che molte civiltà antiche, per esempio i greci, i romani o gli egizi, siano entrate in contatto con popoli extra-terrestri. La paleoastronautica è tutt’ora impegnata a ricercare prove a sostegno delle sue affermazioni sia nell’arte, che nell’archeologia, che nei testi antichi, come la Bibbia o il Corano. Anche luoghi geografici interessati da fenomeni inusuali o bizzarri sono oggetto di interesse per i sostenitori di tali idee (basti pensare ai misteriosi cerchi nel grano in Inghilterra e in Svizzera, o alle Linee di Nazca, situate nel medesimo altopiano, in Perù). Attualmente, i più famosi esponenti delle teorie paleoufologiche sono i ricercatori Erich Von Dänicken, Zecharia Sitchin, scomparso nel 2010, e Mauro Biglino.

Statuetta UFO
Una statuetta in argilla in un museo del Giappone, interpretata dagli ufologi come raffigurante un “antico astronauta” che avrebbe visitato la Terra in tempi antichi

L’interesse dell’opinione pubblica nei confronti di questa tematica è aumentato in maniera esponenziale a partire da aprile del 2021, quando la CIA, il Pentagono e altre forze militari statunitensi, attraverso il “Freedom of Information Act”, hanno ufficialmente comunicato che i 144 avvistamenti effettuati da loro operazioni fra il 2004 e il 2021 sono reali ma di natura sconosciuta; si esclude perciò ogni legame fra gli UFO (nel resoconto definiti come “UAP”, ossia “Unidentified Aerial Phenomena”) e operazioni o tecnologie militari.

I presunti avvistamenti

Avvistamento UFO
Elizabeth e Barney Hill

Il primo caso di avvistamento ad essere stato pubblicizzato avvenne negli Stati Uniti nel 1947, da parte di Kenneth Arnold, (che diede origine all’espressione “disco volante”). Nei decenni, il numero di persone, sia appartenenti agli assetti militari statunitensi e non solo, sia semplici civili, che dichiara di avere visto, o di essere entrate in contatto con i misteriosi dischi volanti, è altissimo. Eppure, solo alcuni casi hanno avuto un certo impatto mediatico.
Celeberrimo è l’avvenimento conosciuto come “Incidente di Roswell”, il 2 giugno 1947, nell’omonima località. In quel giorno, un particolare oggetto simile a un disco volante si schiantò al suolo. Furono i giornali locali a dichiarare per primi che si fosse trattato dello schianto di un’astronave aliena. Essi arrivarono ad affermare perfino che, dai resti di esso, sarebbero stati recuperati dei cadaveri di extra-terrestri da parte dei militari americani, i quali li avrebbero poi portati per studiarli nella base segreta nota come “Area51”, ancora oggi oggetto di speculazioni e teorie legate al fenomeno UFO. Sebbene il coinvolgimento alieno sia stato smentito più volte, in quanto ad essersi schiantato sarebbe stato un pallone sonda del progetto militare top-secret Mogul, coloro che sostengono la natura ufologica della vicenda restano ancora numerosi.
Il più famoso caso di “abduction” riguarda invece quello dei coniugi Hill, che sarebbe avvenuto nella notte fra il 19 e il 20 settembre 1961, nella zona del New Hampshire. Barney ed Elizabeth Hill sarebbero stati rapiti da un gruppo di alieni, che li avrebbero portati sulla loro astronave e lì sottoposti a una serie di analisi mediche, con lo scopo di saperne di più sulla razza umana. Entrambi i coniugi trascorsero il resto della loro vita a sostenere che i fatti avvenuti in quella notte corrisponderebbero alla pura verità.
Un famoso caso italiano sarebbe invece avvenuto a Firenze dove, il 27 ottobre 1954, ebbe luogo un avvistamento di oggetti volanti non identificati. Circa 10.000 persone sono state testimoni dell’evento, presso la cattedrale di Santa Maria del Fiore e lo stadio comunale. Esse riferirono di avere visto numerosi dischi di colore bianco, che sarebbero rimasti in cielo per circa quindici minuti.
Anche ciò che sarebbe accaduto a Pascagoula, nel 1973, negli USA, ai danni di Charles Hickson e Calvin Parker, ha ricevuto molta attenzione dai mass media. I due uomini hanno raccontato che, mentre si trovavano lungo il Mississippi, un velivolo a forma di sigaro sarebbe apparso a pochi centimetri da loro; da esso sarebbero poi uscite tre creature (di aspetto umanoide, ma senza occhi e con delle chele al posto delle mani) che li avrebbero afferrati e portati sulla loro navicella. Lì sarebbero stati sottoposti a delle visite mediche e, dopo circa 20 minuti, sarebbero stati riportati nello stesso punto in cui vennero recuperati. Sebbene sia la polizia che i medici giudicarono con scetticismo la loro storia, Hickson e Parker sostengono tutt’oggi la veridicità di quanto successo.
Un altro noto caso di presunto avvistamento lo si ebbe nel 1994, presso una scuola dello Zimbabwe; il 16 settembre, 62 bambini dissero di avere visto un UFO atterrare nel cortile vicino all’istituto, e alcuni raccontarono di come questi alieni, di forma umanoide, sarebbe scesi dal velivolo per comunicare con loro. Il fatto ha raggiunto la fama internazionale grazie anche ai dettagliati e inquietanti disegni che i bambini hanno realizzato sul loro incontro.

UFO disegno fenomeno
Uno dei disegni dei bambini nella scuola dello Zimbabwe

Tutto questo è attualmente parte delle cosiddette pseudoscienze e non trova riscontro in quella ufficiale. Tuttavia, resta il fatto che nessuno è per ora in grado di spiegare, o vuole farlo, con assoluta certezza, quale sia l’origine del fenomeno UFO. Questo ci lascia la libertà di immaginare di non essere soli nell’universo, e che forse un giorno potremo davvero averne la conferma. Del resto chi non sarebbe curioso di incontrare un alieno? E magari farci anche un selfie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *