Università

Road to Liberty

di Giovanni Cervi Ciboldi

Dedicato a Camilla Bruneri

1-1-1988 / 16-9-2012

Studentessa dell’Università di Pavia
Membro della Consulta Universitaria di Cremona
Membro di Inchiostro

Ma soprattutto, amica indimenticabile.

 

 

Non avresti voluto vederci soffrire. Eppure guardaci, siamo qui, noi, soli, senza di te, attoniti, increduli, senza parole, perduti. Ogni notte, ogni giorno che passa, aumenta lo stupore, e con lei silenzio e dolore. E così mi prendo la testa e dico non tu, non tu, non è vero, ti prego, non farci questo. Non sai quanto fa male sapere che da oggi attraverseremo le tempeste senza di te, sapere che il tempo non guarirà le ferite, solo ci abituerà a convivere con la disperazione e con il ricordo. Quanto dolore, troppo ancora oggi per strapparci dal volto qualche maschera che abbiamo indossato per aiutarci a soffrire un po’ meno. Ma non ci sarà pace, perché è stato un attimo, Cami, la vita non ti ha lasciato nemmeno il tempo di lottare, perché sapeva che, se solo ti avesse lasciato la possibilità, avresti vinto ancora.

Né noi abbiamo scelto, perché se avessimo potuto, ti avremmo voluto per sempre con noi. Il dolore non se ne andrà, non oggi, e nemmeno domani. Non so se ne varrà la pena, nulla ti riporterà indietro e non so, non so davvero, se potremmo mai essere come prima. Ma vorremmo che tu sapessi che saremo ancora tutti uniti, anche quando saremo soli, e che tutti uniti vorremmo che ci dessi un’altra possibilità. Non sarà presto, non sarà facile. Eppure un giorno ci toccheremo ancora: lasciaci sognare un luogo migliore per te e per noi, senza sofferenza, dove non c’è morte, un luogo in alto, da dove insieme a te potremo guardare le rovine che ci siamo lasciati alle spalle, senza più viverle.

Ma prima di quel tempo, sappi che ogni passo che abbiamo fatto con te, in noi che siamo cresciuti tutti insieme, è una impronta che non si può cancellare. Dentro di noi, no, non te ne sei andata. In tutta la strada che ci attende, ogni diversa parte di te sarà con ognuno di noi. Ognuno porterà una parte diversa, sì che quando saremo insieme, tu sarai tra noi.

I ragazzi che sono stati al tuo fianco cresceranno, avranno vite diverse, tanti soffriranno, sarà difficile per tutti. Ma ogni posto che chiameremo casa sarà anche la tua, ogni alba che vedremo tu la vedrai con noi, ogni sorriso sarà anche per te, in ogni abbraccio, tu sarai tra noi. Nessuno, nessuno al mondo si dimenticherà di te, nessuno si dimenticherà di cosa sei stata per noi.

Ricordi, insieme abbiamo cavalcato i limiti e sconfitto le barriere, eravamo sempre là, sul confine. Quanta vita in noi, quanta vita in te. Eravamo un’onda che straripava ovunque, eravamo giovani, rumorosi, dirompenti, non ci fermava nessuno.

E anche se oggi abbiamo paura, e puntiamo i piedi, e vogliamo fermarci, dobbiamo andare avanti, sai, ti ci forzano, ti ci obbligano, anche quando nulla vale più la pena. Ti dicono che è inutile cercare di portare indietro il tempo, cercare di fermare il mondo. Ti dicono che sono sogni da bambino.

Ma quando tutte le certezze ci abbandoneranno, e crolleremo pezzo per pezzo, e tutto ci sembrerà difficile, terremo duro e proveremo ad andare avanti come tu avresti voluto. E sarai con noi, e noi con te, con Daniela e Roberto, con il tuo Tommaso, affinché la cognizione del dolore si faccia un po’ meno violenta, affinché passo dopo passo, quando a questa insopportabile sofferenza si affiancherà la rabbia, avremo tutti la forza di rialzare la testa, capaci di portare avanti i mille progetti, le mille battaglie, le mille idee per cui hai vissuto. Ci proveremo, e ce la faremo, per fare si che tutto ciò che eri e che hai fatto non resti solo memoria, che non vada mai perso. Per fare si che, voltandoci, potremmo vederti ancora contenta di noi.

Così anche domenica ci hai cambiati: ci hai forzato a trasformarci in uomini prima di quanto non avremmo voluto, prima di quanto non saremmo stati capaci.

Non possiamo dirti dove saremo, no davvero, non lo sappiamo. Ma saremo forti, te lo prometto, avremo la pelle dura, stringeremo i denti, e lo faremo anche per te, perché non ti hanno dato nemmeno il tempo di farlo. Custodiremo i ricordi e le orme di quando eravamo ancora noi, di quando pensavamo solo alla vita, ai suoi colori, alle sue emozioni. Di quando eravamo ancora forti, e credevamo che non ci potesse accadere niente. Perché eravamo noi, noi che hai sempre tenuto uniti, e lo farai anche oggi, e lo farai per ogni nuovo giorno che sorgerà.

E saremo ancora, sai, uno per tutti e tutti per altri ancora, ma sopra ogni cosa saremo per te, Camilla, perché tu sia ancora tra noi. Grazie di essere stata tutto quello che eri. E ora vai, vola, libera, libera per sempre.

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