Pavia Calcio: il presidente Zhu si disimpegna, ma garantisce l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro

Pavia.. Una notizia che di fatto ha colto città e tifoseria impreparate. “Non so dirvi quali siano i motivi di questo ridimensionamento” – ha precisato il dg del Pavia – “Ci sono motivazioni personali che non devono riguardare il sottoscritto. Probabilmente hanno inciso tanto i deludenti risultati sportivi quanto gli scarsi appoggi ad alcune iniziative promosse dalla presidenza. Io comunque devo andare avanti e pensare a come affrontare la situazione”. Un passo indietro che di fatto ha messo il Pavia in vendita, ma prima occorre saldare le inadempienze economiche: “Il debito del Pavia è di 2.5mln, di cui 1.6mln sono di contributi. Poi serviranno i 50mila euro di iscrizione e la fideiussione di 350mila euro. In totale serviranno 3mln per saldare tutti i debiti del Pavia”. E relativamente ai quelli rimasti in sospeso coi diversi fornitori, il dg del Pavia ha precisato: “Queste incombenze sono necessarie per l’iscrizione e verranno saldate in quel momento”. Bignotti ha parlato anche dei possibili acquirenti: “L’ipotesi della cessione potrebbe essere presa in considerazione se ci fosse un investitore. In realtà Zhu potrebbe anche cercare un partner. Finora c’è stata qualche chiacchierata con potenziali acquirenti. In due ci hanno chiesto informazioni, ma non c’è niente di concreto al momento”. Nella conferenza stampa ha preso parola anche Aldo Preite, responsabile dell’area tecnica: “Non condivido l’idea di calcio di chi mi ha preceduto, vedo la Lega Pro come un campionato per giovani che vogliono arrivare lontano. Dovremo ringiovanire la rosa e i primi acquisti arriveranno solo dopo le prime cessioni. Cercheremo comunque di costruire una buona squadra”. Intanto la priorità rimane l’iscrizione al prossimo campionato. “Oggi non è andato in scena nessun funerale sportivo” – ha precisato il dg Bignotti – “La proprietà cinese iscriverà regolarmente la squadra alla prossima Lega Pro. Non siamo preoccupati perché Zhu finora ha sempre rispettato le sue promesse”. Ma tra incertezze e passi indietro sarà bene tenere aperti gli occhi fino al prossimo 30 giugno. Solo allora il futuro del Pavia Calcio sarà ufficiale e meno incerto di oggi.