Attualità

Nokia: il rilancio di un mito

La storica azienda finlandese Nokia risponde ormai da anni alle richieste della gente. Questa è la volta dei nostalgici fedeli alla marca che tra non molto vedranno tornare in vendita, seppur sotto nuove vesti, uno dei primi modelli di telefoni cellulari proposti dalla multinazionali agli inizi della sua carriera nel settore.

Le origini dell’azienda risalgono alla fine del XIX secolo quando ancora non si intravedevano cellulari e apparecchi elettronici all’orizzonte e Nokia non era altro che una segheria costruita sul fiume finlandese Nokianvirta, da cui deriva appunto il nome del marchio. L’unica componente che avvicinava la Nokia di allora a quella che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi decenni, era il fatto che fosse dotata di una centrale elettrica. Fu negli anni ’70 che l’azienda decise di dedicarsi al settore delle telecomunicazioni: televisori e personal computer i prodotti che nel corso di due decenni vennero sfornati dall’industria alla cui direzione venne posto, si intenderà facilmente, un vertice tutto americano. Negli anni ’90 la virata verso il settore della telefonia cellulare, ancora in fase di sviluppo embrionale, ma che, grazie alla lungimiranza del nuovo presidente, divenne il settore di punta dell’azienda. Il vero boom si ebbe il 1 settembre 2000 quando venne annunciata al mercato internazionale la produzione di uno dei primi modelli di cellulari, dalle dimensioni molto più maneggevoli, e dotato di ulteriori funzioni rispetto a quelle proposte precedentemente. Quel piccolo strumento stava diventando sempre più indispensabile nelle tasche di ognuno. Non solo, tra i giovani, il cellulare diventava un segno distintivo: tra chi si dilettava con una partita a “Snake” e chi si divertiva a comporre una suoneria, gratuitamente. Per anni Nokia è stata l’azienda più amata e in costante avanguardia fino all’irruzione degli smartphones, che hanno portato alla ribalta le più giovani Apple e Samsung.

Ed ecco che in un batter d’occhio si arriva al 2017, ai giorni nostri, quando il solo possesso di un cellulare cambia la vita, riduce gli spazi e semplifica quasi ogni tipo di comunicazione. Fino a qualche anno fa, sembrava improponibile guardare la televisione in tempo reale su un aggeggio così piccolo o effettuare una videochiamata. Oggi, addirittura, il cellulare ci consiglia che dieta seguire, quanti chilometri percorrere per bruciare le nostre calorie, nonché quale strada prendere, per raggiungere una meta, impiegando il minor tempo possibile. Salvo poi vedere la propria privacy ridursi al minimo, risultato dell’estrema facilità con cui si riesce ora ad entrare nelle vite altrui, complice l’eccessiva facilità e ingenuità con cui postiamo tutto ciò che ci riguarda per condividerlo con gli altri, spesso esagerando.

In un momento in cui la rivoluzione tecnologica è arrivata al culmine e ognuno cerca di procacciarsi sempre il modello all’ultima moda e più all’avanguardia, dopo più di vent’anni di tradizioni e rispetto del proprio concept di partenza (forse questa stessa la ragione per cui è stata leggermente accantonata rispetto ad altre marche più in voga adesso), Nokia ritenta la fortuna: lanciare un nuovo modello, ispirandosi, però, ancora ai suoi valori e, anzi, anche più del solito. Ad essere ripresi nella nuova proposta saranno molti aspetti del caro vecchio 3310, per deliziare chi rimpiange quelle poche, ma utili potenzialità. Parola chiave del nuovo esperimento di mercato sarà quindi il mantenimento della linea tradizionale con coerenza, puntando su qualità e prezzo competitivo. Un esperimento che viene giudicato da molti un flop sicuro, da altri una mossa che potrebbe rivelarsi vincente: permetterà ai più grandi di ritornare ai tempi spensierati dei primi messaggini, con le emoticons dalla grafica minimale, mentre, ai più piccoli, di distaccarsi per un attimo dalla nuova tendenza e dalla perfezione delle nuove tecnologi, e imparare ad ammirare un tramonto tramite i propri occhi e non attraverso lo schermo, seppure ad alta risoluzione, di un cellulare.

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