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Sotto una nuova luce

“Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.”
– Platone


Quest’anno al CES 2015 di Las Vegas (International Consumer Electronics Show) è stato introdotto, tra gli altri, un curioso e utile strumento in grado di migliorare il nostro benessere psico-fisico.
Quante volte abbiamo faticato ad addormentarci perché coinvolti in troppi pensieri: spesso maledicevamo quei momenti, sognando un metodo in grado di liberare la mente prima di posare la testa sul cuscino. E ancor più numerose erano e sono, in continuo aumento con l’arrivo dell’inverno, le mattine in cui occorrerebbe una gru per alzarci dal letto, quei giorni in cui fuori fa troppo freddo per uscire e il naso gelato, non coperto dal piumone, ci invita a prolungare il sonno “ancora per cinque minuti”.
Dopo quindici anni di studi in merito, l’Harvard Medical School, la NASA e il National Institute of Health, sono riusciti a portare sul mercato una lampada in grado di migliorare la qualità della vita, nonché fonte di notevole risparmio energetico rispetto alle lampadine tradizionali. Collegata con il Wi-Fi, funziona autonomamente e dura circa un ventennio.
Il nostro fisico oggigiorno risente delle condizioni cui è sottoposto, come la continua esposizione alla luce artificiale. Per secoli e secoli l’uomo ha vissuto con la luminosità naturale del sole, data dall’alternarsi del giorno e della notte con le rispettive sfumature e tonalità di colore che l’ambiente acquistava nei vari momenti della giornata. Il calore di un tramonto, l’allegria di un mezzogiorno, il buio della sera, sono oggi azzerati in molti luoghi di lavoro, centri di ritrovo ed anche nelle nostre abitazioni. Ci costa poco premere sull’interruttore e creare l’atmosfera fredda che crediamo aiuti la nostra concentrazione; la nuova lampada invece, produce nel locale in cui è posizionata quella tenue e rilassante luminosità tipica dell’ambiente esterno. Grazie ad una tecnologia intelligente esse imparano a conoscere il nostro corpo, i nostri ritmi, a seguire e aiutare le nostre funzionalità con la modifica della luce.
Migliora in questo modo il nostro risveglio, meno traumatico di quando accendevamo la lampada sul comodino, tanto potente quanto fastidiosa; durante il giorno ci segue nei compiti che dobbiamo svolgere, mantenendo alto il nostro livello di attenzione e infine, prima di andare a letto, crea un’atmosfera rilassante per conciliare il sonno.
Sono finiti quindi i tempi bui, è ora di vivere sotto una nuova luce!

Valentina Fraire

Studentessa al primo anno di Scienze e tecniche psicologiche presso l'Università degli Studi di Pavia

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