Sport

Le pagelle della Serie A – 36^ giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

Troppo spesso capita che alcune persone, vuoi per pura dabbenaggine o per “mandarla”, diano per sconfitto un avversario che non ha mai dato segni di resa.

La giornata appena conclusa ci insegna che le somme si tirano solo dopo avere messo tutti gli addendi nero su bianco.

Per i prossimi 179 minuti di campionato invito dunque tutti ad evitare di mettersi in ridicolo assegnando scudetti a tavolino. A patto che non ci si chiami Guido Rossi.

Perché se si assegnano scudetti ad una squadra, e poi il 13 maggio ci si dovesse ritrovare in piazza a festeggiare per la vittoria dell’altra, la serietà delle persone che esternano queste riflessioni verrebbe fisiologicamente messa in discussione.

Ben lungi dal voler essere polemico, comunque, assolvo al mio lavoro e vi lascio alle pagelle di questa 34^ giornata, scusandomi per non aver pubblicato quelle di 32^ e 33^, poiché anche io sono reduce dall’IJF12. La parola ai voti.

Goran Pandev voto 8,5: alla faccia dei detrattori, l’uomo della soirée partenopea è lui. Prima un rigore, poi un assist, si distingue nella capacità di ricevere palloni sporchi e spedirli puliti al destinatari. In lana o delicati, per lui non fa differenza: la sua missione è mandare in rete i compagni, e si può dire che per questa volta sia compiuta. LAVASECCO

Gianluca Pegolo voto 7,5: il catenaccio senese trova realizzazione pratica nei suoi interventi che salvano risultato e annata, dapprima con un duplice miracolo su Rocchi, poi mettendoci una pezza su qualche svarione difensivo. Non mostra mai nessun segno di cedimento, così in casa Lazio ci si rende conto che l’unico modo per batterlo è procacciarsi un rigore. Il risultato cambia, la sostanza no: chi non conosce la combinazione, non può fare bottino pieno contro questo Siena. CASSAFORTE

Kevin Prince Boateng voto 6,5: Prova a incidere il suo nome nel tabellino dei marcatori, ma gli va male. Ciònonostante è lui l’uomo da cui passa una discreta mole del gioco rossonero, e si inventa assist a Muntari che gli consente di firmare a sgraffio il tabellino degli assist men. STILO

Lucio voto 3: dilettante allo sbaraglio, si lancia in un tragicomico dribbling contro un tale di nome Giovinco, che di questa specialità ha fatto il suo punto di forza. E così si ripete la storia di Davide e Golia, stavolta senza fionde, ma con il solito gigante che pecca di eccessiva sicumera regalando agli avversari la rete che spiana la strada a rimonta e trionfale vittoria. CADUCO

Sebastian Giovinco voto 9: ancora una volta fa tutto lui, e ogni rete del Parma porta in qualche modo il suo zampino. Il capoccione di Torino passa a pieni voti anche questa prova, e se non lo vedono ai piani alti del calcio a questo punto la colpa si può solo imputare al fatto che non si abbassa la testa. Ma attenzione a pestarlo, perché ci si potrebbe fare veramente male. DIAMANTE

Gianluigi Buffon voto 3: la scuola ci insegna che finire l’annata senza classificazione equivale ad una bocciatura diretta. Il colosso carrarese decide dunque di puntare all’esame di riparazione regalando al Lecce la rete della speranza al minuto 85, in uno Juventus Stadium ammutolito. Ce la farà in 180 minuti a recuperare il debito formativo? RIMANDATO

 

Un pensiero su “Le pagelle della Serie A – 36^ giornata

  • Francesco

    Lucio 3: non capisco come l’Inter possa farlo ancora giocare titolare e confermarlo per la prossima stagione…

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *