Pavia

Cattaneo salverà i ciclisti?

di Stefano Sfondrini

Riportiamo la testimonianza del movimento #salvaiciclisti, che ha incontrato il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo per discutere circa le problematiche della viabilità nella nostra città e trovare soluzioni.

Il 6 dicembre 2012 alcuni di noi hanno incontrato il Sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo. Avevamo già dialogato, più volte, con l’Assessore alla Mobilità Antonio Bobbio Pallavicini, ma mai avevamo avuto modo di parlare col Sindaco. E’ stato un colloquio informale, tenuto nell’ufficio di Palazzo Mezzabarba, durato una quarantina di minuti circa.
Per prima cosa abbiamo presentato a Cattaneo il manifesto #salvaiciclisti e gli abbiamo sottoposto la lettera Caro Sindaco; abbiamo spiegato quando e perché è nata la campagna, quali sono gli obiettivi che si pone e come intende raggiungerli; abbiamo raccontato quel che noi abbiamo fatto a Pavia negli ultimi sei mesi, consegnandogli poi le nostre Proposte, quelle per le quali sono scese in strada a pedalare oltre cinquecento persone; gli abbiamo chiesto, infine, senza girarci troppo intorno, se da parte sua ci fosse la volontà di aderire formalmente al manifesto #salvaiciclisti e di impegnarsi concretamente, a nome dell’Amministrazione Comunale, per rendere più sicure le strade della città.

Il Sindaco si è mostrato interessato al movimento ed ha sottolineato la bontà della campagna #salvaiciclisti e della presenza in città di un movimento come il nostro; ha rimarcato l’attenzione che l’Amministrazione Comunale ha sempre cercato di mostrare nei confronti della cosiddetta “mobilità dolce”, concretizzatasi nella realizzazione del progetto di Bike Sharing, nel mantenimento di un servizio di trasporto pubblico il più possibile efficiente, nei lavori attualmente in atto lungo il Ticino. Cattaneo ha poi evidenziato le difficoltà, soprattutto di tipo economico, che in questo periodo si hanno nel rendere concreti i progetti, per quanto possano essere validi. Ci ha detto di essere abituato a promettere quel che riesce a mantenere, mostrando delle perplessità, in questo periodo di “vacche magre”, sulla possibilità di dare concretezza a tutte le richieste.
Noi gli abbiamo ripetuto quanto già detto all’Assessore alla Mobilità qualche settimana fa: ci riteniamo persone ragionevoli e sappiamo benissimo che la situazione delle strade pavesi non potrà cambiare dall’oggi al domani, ma che qualcosa di concreto bisogna iniziare a fare, a farlo in fretta, per evitare che la lista di incidenti e di morti si allunghi continuamente. Abbiamo riconosciuto la disponibilità che finora l’Amministrazione Comunale ha mostrato nei nostri confronti, resasi palese col dialogo iniziato con l’Assessore alla Mobilità e con l’apertura di un tavolo di lavoro sulla mobilità ciclabile; tuttavia, gli abbiamo detto, abbiamo bisogno di sapere dal Primo Cittadino se c’è o se non c’è un’adesione alla campagna #salvaiciclisti; i tempi di intervento possono essere scadenzati in base ad una scala di priorità che si andrà a decidere, ma è fondamentale capire se l’Amministrazione Comunale si vuole impegnare concretamente, oppure no, in questo ambito. Gli abbiamo chiesto se ha intenzione di prendere coraggio e di fare scelte che magari qualcuno inizialmente potrebbe contestare (come il divieto di parcheggio sui marciapiedi), ma che vanno nella direzione del bene dei cittadini. Abbiamo sottolineato che esistono interventi a basso costo che si possono realizzare subito (ad esempio la realizzazione di “zone 30”, la sistemazione della segnaletica sulle ciclabili esistenti, una campagna comunicativa che disincentivi l’uso delle automobili per gli spostamenti in città), altri per i quali potrebbe essere utile coinvolgere i privati (chi gestisce il cinema multisala di San Martino potrebbe essere interessato a realizzare una ciclabile che gli possa portare clienti?), altri ancora, più strutturali, che magari non si potranno fare oggi, ma che oggi bisogna iniziare a pensare.

Quello che serve in primis, gli abbiamo sottolineato, è che si inizi a tenere in considerazione che a Pavia una persona su cinque usa abitualmente la bicicletta. Ecco perché, ad esempio, sarebbe fondamentale avere a disposizione la documentazione riguardante gli interventi sulla ciclabilità che il Comune ha in previsione di realizzare con il maggior anticipo possibile; in questo modo si avrebbe la possibilità, da parte nostra, di intervenire con suggerimenti prima che il lavoro sia ultimato (e questo tipo di approccio non incide per niente sul bilancio; i nostri suggerimenti sono gratuiti). Questo punto noi lo avevamo già sottoposto all’Assessore alla Mobilità e speriamo che la programmazione degli incontri del tavolo di lavoro sulla ciclabilità possa essere la risposta a questa nostra esigenza.

Il Sindaco si è dunque impegnato a discuterne con la Giunta e con il Consiglio Comunale, per formalizzare l’adesione alla campagna #salvaiciclisti. Noi gli abbiamo consegnato il Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova (sottolinenando che il “rosso”, in questo caso, fa riferimento al sangue dei ciclisti sparso sulle strade e non ad una fazione politica).
A latere si è parlato di zone a traffico limitato, di commercianti, di quanto sia difficile sistemare dei lampioni per illuminare tratti che ne sono sprovvisti. La chiacchierata è stata piacevole e, visto l’impegno che il Sindaco si è preso, per noi proficua.

Ringraziamo il Sindaco per la disponibilità; adesso attendiamo fiduciosi la formalizzazione dell’adesione alla campagna, per poi poter ufficializzare che anche Pavia #salvaiciclisti.

 

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