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Pavia-Albinoleffe 1-0: col minimo Sforzini, ci pensa Ferretti

Troppo brutto per essere vero: è quanto hanno pensato gli spettatori del Fortunati fino al 73’, quando Andrea Ferretti ha sbloccato il match con l’Albinoleffe (che non vince in campionato dal 29 ottobre scorso). La squadra di Fabio Brini ha sfidato il vice-fanalino della classifica col 4-3-1-2, il modulo andato in scena nella trasferta di Cittadella e che sta convincendo più del 4-2-3-1 con cui il neo-allenatore e12755393_10207543213131788_1446193732_osordì al Fortunati lo scorso 10 gennaio. Difesa: la questione terzino destro. Con Ghiringhelli in panchina perché acciaccato, Brini ha confermato la coppia centrale Siniscalchi-Dermaku, spostando sulla destra Malomo e confermando a sinistra Foglio. Una mossa che toglie puntualmente solidità al cuore della difesa, ma negli ultimi tempi necessaria: la rosa infatti pecca inspiegabilmente di alternative sulla corsia di destra, a dispetto dell’abbondanza che c’è sulla sinistra (Foglio, Marino e il finora non pervenuto Grillo). Centrocampo a tre: chi attorno a Muscat? La diga maltese davanti alla difesa sta funzionando: Rowen Muscat ha preso per mano il centrocampo del Pavia. Il punto adesso è capire chi possa gravitargli intorno. Pirrone a destra non ha convinto e Carraro a sinistra non sta facendo la differenza. Con il faticatore Marchi già noto per il contributo che può dare, la variabile diventa Jiri Kladrubsky del quale però finora sappiamo solo due cose: che è un grande amico del milanista Kucka e che è in ritardo di condizione. Quanto il Pavia potrà aspettarlo? Trequartista: una poltrona per tre? Sabato questo ruolo è toccato a Manconi, riciclato poi come ala sinistra dopo l’ingresso del trequartista per eccellenza Alessandro Cesarini (rientrato dall’infortunio al ginocchio). Col 4-3-1-2 giocatori d’attacco come Dentello Azzi ed Elio De Silvestro, bravi ad accentrarsi partendo dalle proprie corsie di pertinenza, rischiano di trovare poco spazio. Col senno di poi non sarebbe stato più sensato comprare qualche centrocampista puro in più anziché tre esterni d’attacco? Le due punte: con loro la rimonta è possibile. Sforzini e Ferretti si sono cercati molto, trovandosi spesso e mancando un gran goal nel primo tempo su traversone di Andrea e colpo di tacco in corsa di Ferdinando. Bomber da trasferta Sforzini (1 goal al Südtirol e 2 reti al Cittadella) e risolutore casalingo Ferretti (2 reti al Cuneo e 1 all’Albinoleffe): co12787547_10207543214171814_730920094_oi loro numeri la rimonta è possibile, una rimonta che vede il Pavia in ritardo di 5 punti dall’affollatissima zona playoff. E sabato la squadra di Brini va a fare visita alla Pro Piacenza che nello scorso turno ha fermato il temibilissimo Alessandra sull’1-1. Gli azzurri avranno ancora il proprio destino nelle proprie mani a una sola condizione: dando continuità ai propri risultati nelle undici partite restanti.

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