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Euro 2016, una sconfitta annunciata

di Stefano Sette

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Venerdì 28 Maggio 2010. Il comitato esecutivo dell’Uefa ha scelto la Francia come Nazione organizzatrice del Campionato europeo di calcio 2016. La causa francese ha prevalso al secondo turno di votazione sulla Turchia (per 7 a 6), mentre l’altra candidata, la nostra Italia, è stata scartata alla prima votazione. La delegazione italiana ha espresso la sua grande amarezza, ma non si poteva sperare di ottenere l’organizzazione dell’Europeo, soprattutto dopo aver mancato anche l’assegnazione del 2012 (andata a Polonia e Ucraina). Rispetto a tre anni fa è cambiato poco nel calcio italiano: gli stadi faticano a riempirsi, gli episodi di violenza non tendono a diminuire dentro e fuori gli impianti, le polemiche puerili sugli errori di gioco non sembrano placarsi. Per mettere al passo le carenti strutture serviva una legge approvabile in tempi brevi, un foglio di carta che desse garanzie alla UEFA. Tra settembre e ottobre 2009 è stata approvata in Senato una legge “pro-spreco”, come in occasione del Mondiale 1990. Da allora a oggi quel rivedibile provvedimento è rimasto nel cassetto, preferendogli “leggi vergogna” come il “legittimo impedimento” e il “decreto salva-liste”, mentre le altre due candidate europee hanno varato provvedimenti credibili, sia per ristrutturare gli stadi che per prevenire la violenza. A tutto ciò si aggiunge il modo in cui si sono organizzati simili eventi nel recente passato: se sono state costruite cattedrali nel deserto, ricorrendo alle tangenti, per i Mondiali di nuoto del 2009, cosa ci si può aspettare per l’organizzazione di Europei, Mondiali di calcio, Olimpiadi ed Expo? E per quanto riguarda la sicurezza e la presunta tolleranza zero, cosa ci si aspetta da un Paese che vota un indulto extralarge per salvare dal carcere un parlamentare avvocato che corrompeva i giudici per ottenere sentenze a lui favorevoli? Altro che “Italiani brava gente”… all’estero hanno imparato a conoscerci per via delle nostre malefatte e pertanto hanno preferito assegnare l’organizzazione di un simile evento ad altri Stati. La speranza è che la classe politico-sportiva faccia un esame di coscienza, arrivando magari a dimittersi. Se così non sarà, è meglio che ci si limiti a organizzazioni pro-loco per tornei di calcetto nei vari paesini del nostro Paese.

Almeno si eviterebbe di subire una sconfitta annunciata.

Un pensiero su “Euro 2016, una sconfitta annunciata

  • Stefano

    Per la cronaca, il parlamentare avvocato è Cesare Previti, ex deputato di Forza Italia.

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