Sport

Le pagelle di Beppe – Serie A, 9^ giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

 

NdR. Parte, con questo articolo, la rubrica delle Pagelle di Beppe, che andranno ad affiancare la rubrica – tenuta da Simone Lo Giudice – riguardante la serie A. Un inchiostro… Sportivo.

 

Simone Pepe voto 7: commette errori che fanno scaturire più volte paragoni con tornei dilettantistici (memorabile un liscio nel primo tempo), ma si fa perdonare con la sua solita generosità che lo porta ad essere ovunque, anche in panchina e in curva con i Drughi .
Al 65′ sale in cattedra e secca tre avversari, regalando a Matri un invito a nozze irrinunciabile. LUNA DI MIELE

Valon Behrami voto 6,5: i duelli che ingaggia con Vidal prima e Marchisio poi sono ruvidi e cattivi come ai bei tempi di Bruno e Goikotxea, pur adattati al nostro tempo. Viene ripagato da un arbitraggio giustamente “all’inglese”, procacciandosi un meritato giallo, e intercetta una vagonata di palloni. STREET FIGHTER

Alessandro Matri voto 7,5: Vera spina nel fianco per la compagine viola tutta, è il classico attaccante che fa reparto da solo. Lo si trova anche in difesa, dove trae d’impaccio i difensori, e con guizzo d’artista mette a segno il goal decisivo. E’ chiaro che stia pensando di prendere casa in zona fuorigioco, INZAGHI CHI?

Stevan Jovetic voto 7: Nel primo tempo frontman dei Bee Hive, nel secondo fuoriclasse internazionale: al 55′ estrae dal cilindro una perla radiocomandata imparabile per chiunque. Fa quasi pensare che abbia giocato male di proposito nel primo tempo, e la domanda sorge spontanea: che la Fiorentina stia iniziando a stargli stretta? MR HYDE

Antonio Nocerino voto 8,5: il medianaccio di quantità a colazione mangia pane e Ronaldinho d’annata 2006. Il risultato è una tripletta esplosiva che lo fa entrare nel cuore di ogni tifoso rossonero dalla porta principale, e regala a mister Allegri una vittoria che gli consente di guardare con fiducia all’immediato futuro. Il secondo goal rischia di far venire giù lo stadio, DINAMITE BLA

Sebastian Giovinco voto 7: è sempre lui il pericolo maggiore che il Parma ha da offrire alle difese avversarie. Le sue incursioni scatenano il panico nella retroguardia rossonera, e ancora una volta esce con un bottino pieno dal tempio del calcio di San Siro. Il tunnel a Abbiati gli regala l’ennesima soddisfazione in questo campionato, TRAFORO

Antonio Mirante voto 5: con i se e con i ma non si va molto lontani, tuttavia sul primo goal avrebbe potuto e dovuto fare di più. Quello che si è visto è un portiere capace di reagire alle situazioni critiche, ma solo quando il contesto ha, nel suo insieme, poche cose da dire. COLAPASTA

Morgan De Sanctis voto 7,5: arriva con i guantoni anche dove i sogni e le speranze si arrendono: la sua attenzione e la sua reattività sono sempre inestimabili per i successi di un Napoli che, con un portiere “umano”, dovrebbe nutrire ben altre ambizioni. Merito agli attaccanti dei partenopei per aver portato in vantaggio la squadra, ma merito anche e soprattutto a lui per impedire che il risultato mutasse, CASSAFORTE

Emanuele Calaiò voto 6,5: l’attaccante scuola Napoli mette in luce le sue prerogative da rapinatore d’area: un’occasione chiara ha avuto, un goal ha segnato. La sua caparbietà lo ha reso pedina inamovibile di questo Siena che avrà vita dura nella sua strada verso la salvezza, ma con un bomber così la speranza tarderà a morire. DEFIBRILLATORE

Sebastien Frey voto 6 d’incoraggiamento: si concede più di una respinta avventata e rischiosa, e anche se sul goal della Roma può ben poco, non può essere promosso senza riserve. Come uno studente un po’ impacciato, riesce a cavarsela sulla simpatia, ma deve necessariamente recuperare lo smalto d’un tempo, anche per giustificare la sua voglia di nazionale. Ha il merito di chiudere la porta in faccia a Lamela, motivo per cui non lo si boccia nemmeno, RIMANDATO

Wesley Sneijder voto 6,5: incisivo e cattivo, se insegnasse in università potrebbe tranquillamente tenere lezioni d’ingegneria stando seduto coi piedi appoggiati sulla cattedra. Il cervello comanda, loro eseguono con maestria ed efficacia letale: per informazioni chiedere a Cigarini, involontaria parte in causa nella carambola da biliardo che spige il pallone in fondo al sacco. E’ l’unico ingranaggio che gira in un’Inter smarrita. ANTICONFORMISTA

Massimiliano Benassi voto 6,5: contro un Palermo maggiormente dotato di tasso tecnico, è consapevole di dover sopperire a certe mancanze con altre qualità. Personalità, fortuna e reattività lo portano così a moltiplicare pani e pesci su una botta a colpo sicuro targata Pisano; non può tuttavia nulla sulle azioni dei due goal che condannano i giallorossi alla seconda sconfitta consecutiva. COLONNA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *