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Recensione/La memoria

di Erica Gazzoldi


Simona De Salvo
(N. 1993) studia Filosofia presso l’Università degli studi di Pavia. Ha raccolto le proprie creazioni poetiche degli ultimi due anni nel segno di un concetto semplice e misterioso: La memoria (2013, Collana O/ESSE – Officina Multimediale Sibilla, Sigismundus Editrice). Essa nasce quando “ci si sposta” (p. 16): ma da dove? E dopo cosa?

Rispondono subito gli oggetti concreti: “casa bottiglia angusta” (ibid.). Questi – la casa, soprattutto – sono il veicolo della memoria. Anzi, quest’ultimo termine, forse, è solo un’astrazione, un modo per abbracciare quegli oggetti col pensiero. Ecco perché quell’“E poi ci si sposta” all’inizio della lirica eponima: le ‘cose’ diventano ‘ricordi’ (ovviamente) quando da esse ci si allontana. S. De Salvo dunque si concentra sui processi psichici, quelli che metabolizzano gli oggetti prima e le parole poi. A proposito di parole: una sua cifra è, appunto, la tendenza a creare neologismi virtuosistici: “Psicoallibiscimi//con la tua strambanalisi/di comportamenti demenziali…” (p. 7).

Nei suoi versi, serpeggia anche l’idea dell’esplosione, di una ‘fine del mondo’ intuita, o sperata come salvifica, o metafora dell’espressione poetica. “Si strappassero i sorrisi abituali/scoppiati in aria […] E saremo tutti/finalmente naufragati,/uguali” (p. 23). La poetessa diventa, di volta in volta, “bomba” che ha “bisogno di parlare, di esplodere” (p. 29) o “cicala” che fa “gridi di versi” e si ripara “dall’alto di una chioma fresca” (p. 27). Il termine che S. De Salvo non impiega mai per autodefinirsi è proprio ‘poetessa’. “Il coraggio è cancellare/le mie incantevoli pretese di poeta” (p. 24). Dette pretese ridurrebbero la creazione a una “brodaglia color latte/e quattro righe di moscerini morti” (p. 37). La forza della poesia, così come della memoria, consiste nell’ “intera Grande/Oltremisura Immaginazione” che “Mostruosamente arranca” (p. 37). E nella “serenità ottimista” che quest’ultima genera: “daremo vita ad una nuova fiaba” (p. 16).

@EricaGazzoldi

2 pensieri riguardo “Recensione/La memoria

  • InChiostroVeritas

    Apprezzo con entusiasmo sia questo articolo Erica, che l’intera raccolta. Quando ho letto le poesie di Simona ho assaporato al loro interno un’eco fondamentale che, anche se è strano dirlo, spesso passa inosservata: quello del vivere.
    Brava Simona, poetessa, filosofa.

    InChiostroVeritas

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  • Per quanto riguarda la piccola quota di apprezzamento che mi hai riservato, molte grazie, caro collega. :-*

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