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3D per la matematica

Dal 10 gennaio al 15 febbraio il collegio Ghislieri ha ospitato la mostra “Diamo i numeri”. Abbiamo intervistato Bianca Slivinschi e Chiara Pasquini, due alunne del collegio, per capire meglio il significato di quest’iniziativa.

Di cosa si tratta?
La mostra DIN (Diamo i numeri) è un viaggio interattivo sulla matematica ed è diviso in tre sezioni: Dita, Dadi e Dati. Ognuna di queste sezioni è stata ospitata in tre punti diversi di Pavia. In Santa Maria Gualtieri è stata allestita la parte che riguarda i dadi, basata sulla matematica applicata al calcolo delle probabilità e al gioco d’azzardo, al Collegio Cairoli la sezione dita, che spiega la nascita e la storia della matematica, i dati invece sono stati affidati al Collegio Ghislieri, una sezione dedicata all’interpretazione dei big data e alla statitica.

La parte sui dati ospitata nel collegio Ghislieri come è stata gestita?

Una delle installazioni più belle era la piramide dell’età, una visualizzazione grafica della distribuzione della popolazione secondo i dati Istat, per sapere ad esempio quante persone ci sono in un paese di una certa età e capire la crescita e decrescita demografica. In un’altra installazione invece veniva proiettato un contatore in una parete. Diversi numeri scorrevano e sembravano insignificanti, ma premendo un pulsante rosso al centro della stanza appariva ciò che questi rappresentavano: la popolazione mondiale, la spesa giornaliera per l’istruzione, il numero di foreste distutte e il tempo mancante all’esaurimento di riserve di petrolio. Un modo per fornire dati reali aggiornati al secondo e portare l’attenzione su argomenti abbastanza sensibili.

Con chi avete collaborato?

L’ideatrice principale della mostra è Antonietta Mira, professoressa di statistica all’Università dell’Insubria e ricercatrice a Lugano. Abbiamo collaborato anche con lo IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori), con il Dipartimento di Matematica dell’Unipv, con la fondazione Alma Mater Ticinensis e l’associazione Lions. Fondamentale è stato anche il contributo non solo del comune di Pavia, per aver messo a disposizione Santa Maria Gualtieri, ma anche dei collegi Cairoli e Ghislieri e dei ragazzi del master in comunicazione M.U.S.T.

Ci sono stati molti visitatori?

Abbiamo stimato 3000 visitatori, tra cui 80 classi di scuole di tutti gli ordini e gradi, con una media di 25 alunni per classe (quasi 2000 studenti) che sono stati i 2/3 dei visitatori.

Lo spettacolo del 16 gennaio con Raul Cremona, nell’Aula Magna del collegio Ghislieri, era collegato alla mostra? E se sì in che modo?

Sì certo, era assolutamnete legato alla mostra. A gestire il palco infatti non solo Raul Cremona ma anche Antonietta Mira. Lo spettacolo è stato un modo per far avvicinare i ragazzi alla matematica con giochi di magia. Questi si basavano tutti su principi matematici abbastanza semplici, perché indirizzati ai bambini, e alla fine di ognuno veniva svelato “il trucco” cioè il principio matematico alla base.

Secondo voi, con questo metodo di divulgazione interattivo, è possibile rendere la matematica un pò meno difficile da comprendere e più interessate? E perché?

L’obiettivo della mostra era proprio questo. La matematica che ci piaccia o no, è fondamentale per la nostra comprensione del mondo ed è di vitale importanza in una società moderna come la nostra. Non solo le scuole che hanno visitato DIN, ma tutta la cittadinanza ha accolto questa iniziativa con molto entusiasmo, vedere l’applicazione dei principi matematici studiati a scuola in modo interattivo è sicuramente più interessante e rende la matematica concreta ed utile.

Quali sono i prossimi progetti?

La maggior parte degli animatori della mostra sono ragazzi di Indiscienza. Un’iniziativa nata nel 2014 dagli alunni del Collegio Ghislieri, è un festival di divulgazione scientifica che si svolge nel mese di aprile ed è aperto a tutti. Quest’anno è la sesta edizione e sarà dall’8 al 14 aprile, il tema è Ingannamente, ci saranno esperimenti di chimica, fisica, biologia, medicina, scienze naturali e una mostra di matematica. Ogni giorno si tengono conferenze con grandi personalità. Queste iniziative come la mostra DIN e Indiscienza sono importanti e utili per avvicinare, non solo i più giovani, alla comprensione della scienza, alla sua complessità ma allo stesso tempo quotidianità, per scopirire un mondo che sa stupire e che può essere davvero affascinante.

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