Attualità

Venerdì profano #6 – Italia, Stato di Fermo

Per due settimane, dopo i fatti occorsi a Fermo, ci si è chiesti: “Ma l’Italia è un paese razzista?”

Le domande, tutti, le poniamo sempre dopo, ma le risposte, qualcuno, già ce le ha date.

 

«I topi sono più facili degli zingari da combattere» – Matteo Salvini (Lega Nord, 9-4-2008). 

Nonostante le madri dei razzisti siano più spesso incinta di quelle dei topi.

 

«Per i delinquenti clandestini, pulizia etnica. Pietà l’è morta per chi delinque in Padania» – Mario Borghezio (Lega Nord, 6-2-1999).

Per i delinquenti condannati per incendio doloso con finalità razziale, invece, pare vada bene il Parlamento.

 

«Il progetto mondialista americano è chiaro: vogliono importare in Europa venti milioni di extracomunitari, vogliono distruggere l’idea stessa di Europa garantendo i propri interessi attraverso l’economia mondialista dei banchieri ebrei e attraverso la società multirazziale. Ma noi non lo consentiremo» – Umberto Bossi (Lega Nord, 20-1-1999).

Chiarezza, parte uno.

 

«Se passano le famiglie omosessuali che non fanno figli, è necessaria l’immigrazione e con essa l’ideologia che riesce a scardinare l’identità dei popoli. […] Se invece ritorna la famiglia eterosessuale, e con essa i figli, vincono i popoli e la democrazia» – Umberto Bossi (14-9-2000). 

Chiarezza, parte due.

 

«E poi gli africani sono africani, appartengono a una etnia molto diversa dalla nostra. Non hanno prodotto grandi geni, basta consultare l’enciclopedia di Topolino» – Mario Borghezio (3-6-2013).

L’Africa, però, non ha mai prodotto nemmeno un Mario Borghezio.

 

«Noi siamo qui non perché siamo contro gli stranieri, contro gli immigrati, ma perché siamo contro i clandestini» – Matteo Salvini (18-10-2014).

Ed è per questo che chiamiamo tutti gli stranieri e gli immigrati “clandestini”.

 

«Avverto fin da ora che non ho la minima intenzione di sedermi in Aula [dopo l’elezione in consiglio comunale di Mamadou Seck, n.d.r.] vicino a quest’immigrato. Piuttosto, me ne starò in piedi per cinque anni» – Vittorio Bridi (Lega Nord, 16-5-2005).

Se ci tiene, può direttamente starsene a casa sua, il signor Bridi.

 

«Quella di Berlino è una vittoria della nostra identità, dove una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi ha vinto contro una squadra che ha perso immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti» – Roberto Calderoli (Lega Nord, 9-7-2006).

Se gli dicono, dopo avergli spiegato cosa sia, che hanno anche la Gioconda è guerra.

 

«Gli immigrati hanno dei diritti, però solo a casa loro» – Umberto Bossi (12-9-2009).

Distorti.

 

«Dare il voto agli extracomunitari? Un paese civile non può far votare i bongo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi» – Roberto Calderoli (22-6-2010).

Un paese civile deve lasciare il privilegio di votare un manipolo di pregiudicati solo ai propri cittadini.

 

«Il reato di razzismo è così abnorme che è difficile dire nella storia se lo abbia commesso Hitler» – Piergiorgio Giancarlo (Lega Nord, 21-3-2000).

Chissà cosa gli viene facile allora.

 

«Il popolo della Padania condivide con quello del Tibet l’aspirazione ad essere ciascuno padrone a casa propria» – Umberto Bossi (5-5-2008).

Insomma, il Dalai Lama ce l’ha duro!

 

«Attuare un deciso blocco navale potrà forse comportare un doloroso prezzo in termini di vite umane, ma è l’unico vero deterrente efficace per arginare l’esodo nell’attuale situazione d’emergenza» – Flavio Tosi (Lega Nord, 24-6-2003).

Perdite necessarie per l’ammiraglio Tosi: in primis, la logica.

 

«Non posso accettare che quando circoliamo nelle nostre città ci sembra di essere, e mi è capitato nel centro di Milano, in una città africana e non in una città europea per il numero di stranieri che ci sono» – Silvio Berlusconi (Forza Italia, 4-6-2009).

Fortuna che almeno la nipote di Mubarak, pagandola perché non si prostituisse, l’ha tolta dal marciapiede.

 

«L’immigrato non è mio fratello, ha un colore della pelle diverso. Che cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi? Purtroppo, il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto» – Piergiorgio Stiffoni (Lega Nord, 21-11-2003).

Per fortuna, invece, Stiffoni è sempre prontissimo.

 

«Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di un orango» – Roberto Calderoli (14-7-2013).

Chissà cosa pensa a guardarsi allo specchio.

 

«Ho scritto al presidente di ATM perché valuti la possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l’invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari. E andando avanti così le cose saremo davvero costretti a chiedere dei posti da assegnare ai milanesi: sono davvero una minoranza e come tale va tutelata» – Matteo Salvini (10-5-2008).

Matteo, come sarebbe “ho scritto”!?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *