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“Sogni europei”/ Avremmo preferito parlar d’altro

di Francesco Iacona

 

NdR. Primo appuntamento della rubrica estiva dedicato all’avventura azzurra agli Europei di Polonia e Ucraina 2012.

Avremmo voluto cominciare parlando d’altro in questa prima puntata di Sogni europei, la rubrica che accompagnerà il percorso della Nazionale italiana di calcio nell’imminente Campionato Europeo.

Sarebbe stato bello parlare di calcio giocato, di formazioni, di tattiche e di convocazioni più o meno azzeccate. Però è meglio rimandare questi discorsi a un altro momento.

In queste ultime ore sono ben due gli argomenti che stanno facendo parlare molto i telegiornali e che in maniera più o meno diretta coinvolgono il calcio e la Nazionale azzurra.

 

In primo luogo, la questione più brutta da affrontare: il terremoto.

Dopo le forti scosse che hanno colpito l’Emilia Romagna lo scorso 20 maggio, stamattina ne sono state avvertite altre due molto forti e percepite in maniera preoccupante in tutto il Nord Italia. Per ora siamo tutti col fiato sospeso, stiamo attenti a ogni minima vibrazione in casa e seguiamo con apprensione gli eventi che stanno coinvolgendo i cittadini emiliani.

Questa sera a Parma avrebbe dovuto aver luogo Italia-Lussemburgo, la prima gara amichevole in preparazione dell’Europeo. Chiaramente, sarebbe inimmaginabile pensare di giocare una partita con decine di migliaia di persone allo stadio in un luogo a forte rischio sismico e la Federcalcio (in accordo con la Prefettura di Parma) ha saggiamente deciso di annullare la partita.

Bisognerà ora valutare se il match verrà recuperato nei prossimi giorni, magari in una zona più sicura.

Tutto ciò penalizza i giocatori e soprattutto Prandelli, che rischia di perdere un’occasione per valutare lo stato di salute del gruppo a pochi giorni dall’inizio del torneo. Ma di fronte al dramma e alla sicurezza delle persone lo spettacolo si deve fermare. E per una volta è stata presa la decisione corretta.

 

Il secondo argomento di cui si deve parlare è il calcio-scommesse; che non è una tragedia di tipo sociale e catastrofico come il terremoto, ma di certo lo è per il calcio italiano.

Senza dilungarsi troppo sui dettagli della vicenda, arriviamo al punto che maggiormente colpisce il gruppo azzurro.

Ieri mattina, alle ore 6:20, la polizia è entrata nel ritiro di Coverciano per consegnare un avviso di garanzia a Domenico Criscito e nel pomeriggio della stessa giornata è arrivata la notizia che anche un altro azzurro, Leonardo Bonucci, è indagato.

Criscito è stato immediatamente escluso dalle convocazioni per l’Europeo. Scelta giusta per due motivi: in primo luogo perché non avrebbe affrontato il periodo del torneo in maniera serena e poi perché non sarebbe giusto che un potenziale truffatore (se lo è o meno lo stabilirà il processo) vesta la maglia della Nazionale.

Discorso diverso per Bonucci che, pur essendo indagato, non ha ricevuto nessun avviso di garanzia. Per questo motivo Prandelli ha deciso di tenerlo nel gruppo, anche se la par condicio nei confronti di Criscito è senz’altro venuta meno.

Bruttissima pagina – l’ennesima – per il nostro calcio, la quale rischia di incidere pesantemente sul cammino dell’Italia ai Campionati Europei: bisognerà vedere quale sarà l’effetto sul morale dei giocatori.

Una cosa simile successe sei anni fa in concomitanza dei Mondiali di Germania vinti proprio dall’Italia. Da un certo punto di vista ci si può augurare che la coincidenza con quell’episodio porti altrettanta fortuna (la vittoria dell’Europeo), ma dall’altro ci sono indignazione e disgusto per ciò che lede all’immagine del nostro sport.

Ci si augura che la giustizia (sportiva e ordinaria) sia efficace, che faccia chiarezza su tutte le vicende e che punisca severamente chi ha commesso degli illeciti.

 

Ogni discussione prettamente sportiva e calcistica è rimandata alla prossima puntata di Sogni europei, sperando che non ci sia più la necessità di parlare di argomenti agghiaccianti e dolorosi.

Un pensiero su ““Sogni europei”/ Avremmo preferito parlar d’altro

  • Ok, nel 2006 l’Italia ha vinto il Mondiale in una situazione veramente particolare, però è anche giusto ricordare che alla vigilia del Mondiale cileno del ’62 ci fu un’altra campagna anti-italiana e in quell’occasione gli azzurri furono eliminati dopo la prima fase, così come alla vigilia dell’Europeo 1980 – giocato in Italia – ci fu molta sfiducia perchè era in corso il primo scandalo scommesse e la Nazionale fu eliminata dal Belgio.

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