BirdmenPentedattilo film Festival

#PFF17 • The eel, the weasel and the vulture

Per quest’edizione, Birdmen è media-partner del Pentedattilo film Festival, il festival internazionale di cortometraggi che si svolge a Pentedattilo (Reggio Calabria) dal 7 all’11 dicembre. Ecco le nostre recensioni in anteprima. La Redazione, inoltre, assegnerà il Premio speciale Birdmen al miglior cortometraggio d’animazione e al miglior cortometraggio live action.

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The eel, the weasel and the vulture è l’ultimo lavoro del regista Suki, il quale ha iniziato la sua carriera negli Anni ’90, autoproducendosi alcuni cortometraggi. Nel 2006 esce Reflections, un thriller animato; l’autore ha poi continuato il suo percorso artistico con N’Djekoh nel 2013, per poi iniziare a lavorare a questa opera.

In questo breve cortometraggio assistiamo alle vicende di un anguilla, una donnola e un avvoltoio. Nel fiume manca acqua e l’anguilla arranca; debole e speranzosa decide di seguire l’ingannevole consiglio della donnola. Una volta scoperta l’amara verità tra i due scoppierà una lite che porterà alla morte dell’anguilla. La scena è osservata con attenzione dall’avvoltoio, il quale entrerà in azione con l’intento a sua volta di ingannare la donnola, il tranello riuscirà solo a metà perché dopo una breve battaglia tra i due assisteremo alla morte di entrambi.AFV_still_04_logo

Dal finale questa favola non emerge una chiara ed esplicita morale, riprende solo in parte i principi delle favole di La Fontaine, come anche lo stesso regista afferma, i protagonisti sono animali, ma non personificano caratteri umani e non è evidente una funzione educativa, come avviene nelle opere dello scrittore francese. Inoltre, qui non viene mostrata alcuna pietà e solidarietà nei confronti del più debole, l’anguilla.

AFV_still_07_logoCiò che traspare è una sorta di indifferenza della Natura verso i protagonisti della vicenda e al suo corso degli eventi, tutti e tre i personaggi alla fine della vicenda soccombono, vittime principalmente del tentativo reciproco di ingannare l’altro, anche solo per semplice crudeltà, come fa la donnola nei confronti dell’anguilla in cerca di acqua. La morte finale è un destino comune a tutti e tre i protagonisti, che arriva indipendentemente dalle loro azioni e dai loro comportamenti. La vicenda ci viene narrata da un albero che assiste alla scena, immobile e indifferente, ci fornisce solo un resoconto della vicenda senza un giudizio morale. È come se esso fosse una personificazione della Natura che, cinica e disinteressata, osserva i protagonisti agire in scena. Il silenzio finale, rotto solo dai suoni ambientali, è la perfetta chiusura del cerchio per la vicenda. Dopo questo mutismo spetta al fruitore della favola prendersi il tempo per riflettere e farsi un’opinione su quello che ci viene mostrato in questa rapida ma efficace riflessione.

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#PFF17

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