Oscar 2018: tutte le nomination
Alle ore 14:30 italiane (ore 5:30 di Los Angeles) sono state annunciate in diretta Facebook, da Tiffany Haddish e Andy Serkis, le nomination dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per le 24 categorie della 90ª edizione degli Academy Awards, la cui cerimonia – condotta per la seconda volta consecutiva da Jimmy Kimmel – è attesa per la notte del 4 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. Vengono confermate le aspettative per i contender favoriti della serata, La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro – con tredici nomination -, e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh – seppur quest’ultimo non sia candidato alla miglior regia -, mentre è gradita la candidatura de Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson, in uscita in Italia il 22 febbraio, con ben sei nomination. A sorprendere, oltre alla candidatura a diverse statuette di Scappa – get out, di Jordan Peele, è la doppia presenza di Tre manifesti a Ebbing, Missouri nella categoria miglior attore non protagonista, con il pluripremiato Sam Rockweell e Woody Harrelson. Nelle categorie tecniche s’impongono Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve, l’ultimo episodio della saga Star Wars, di Rian Johnson e Dunkirk, che vale inoltre a Christopher Nolan la sua prima nomination come miglior regista. L’Italia è presente con Chiamami col tuo nome, di Luca Guadagnino, già premiato per la migliora sceneggiatura non originale agli scorsi Golden Globes. Tra i cortometraggi ricordiamo la candidatura di All of us-Watu wote, di Katja Benrath, già premiato allo scorso Pentedattilo Film Festival come miglior cortometraggio in live action. Chi vincerà?
Guardiamo ora nel dettaglio tutte le nomination
Miglior film
Chiamami col tuo nome, di Luca Guadagnino;
L’ora più buia, di Joe Wright;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
Scappa – get out, di Jordan Peele;
Lady Bird, di Greta Gerwig;
Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson;
The post, di Steven Spielberg;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh;
Miglior regia
Christopher Nolan, per Dunkirk;
Jordan Peele, per Scappa – get out;
Greta Gerwig, per Lady Bird;
Paul Thomas Anderson, per Il filo nascosto;
Guillermo del Toro, per La forma dell’acqua;
Miglior attore protagonista
Timothée Chalamet, per Chiamami col tuo nome;
Daniel Day-Lewis, per Il filo nascosto;
Daniel Kaluuya,per Scappa – get out;
Gary Oldman, per L’ora più buia;
Denzel Washington, per Roman J. Israel, Esq;
Miglior attrice protagonista
Sally Hawkins, per La forma dell’acqua;
Frances McDormand, per Tre manifesti a Ebbing, Missouri;
Margot Robbie, per I, Tonya;
Saorsie Ronan, per Lady Bird;
Meryl Streep, per The post;
Miglior attore non protagonista
Willem Dafoe, per The Florida project;
Woody Harrelson, per Tre manifesti a Ebbing, Missouri;
Richard Jenkins, per La forma dell’acqua;
Christopher Plummer, per Tutti i soldi del mondo;
Sam Rockwell, per Tre manifesti a Ebbing, Missouri;
Miglior attrice non protagonista
Mary J. Blige, per Mudbound;
Allison Janney, per I, Tonya;
Lesley Manville, per Il filo nascosto;
Laurie Metcalf, per Lady Bird;
Octavia Spencer, per La forma dell’acqua;
Miglior sceneggiatura originale
The big sick, di Michael Showalter;
Scappa – get out, di Jordan Peele;
Lady Bird, di Greta Gerwig;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh;
Miglior sceneggiatura non originale
Chiamami col tuo nome, di Luca Guadagnino;
The disaster artist, di James Franco;
Logan, di James Mangold;
Molly’s game, di Aaron Sorkin;
Mudbound, di Dee Rees;
Miglior film straniero
Una donna fantastica, di Sebastian Lelio (Cile);
L’insulto, di Ziad Doueiri (Libano);
Loveless, di Andrey Zvyagintsev (Russia);
Corpo e anima, di Ildiko Enyedi (Ungheria);
The square, di Ruben Östlund (Svezia);
Miglior film d’animazione
The boss baby, di Tom McGrath e Ramsey Naito;
The breadwinner, di Nora Twomey e Antony Leo;
Coco, di Lee Unkrich e Adrian Molina;
Ferdinand, di Carlos Saldanha;
Loving Vincent, di Dorota Kobiela e Hugh Welchman;
Miglior fotografia
Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve;
L’ora più buia, di Joe Wright;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
Mudbound, di Dee Rees;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Miglior scenografia
La bella e la bestia, di Bill Condon;
Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve;
L’ora più buia, di Joe Wright;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Miglior montaggio
Baby driver, di Edgar Wright;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
I, Tonya, di Craig Gillespie;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh;
Miglior colonna sonora
Dunkirk, di Christopher Nolan;
Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Star Wars – gli ultimi jedi, di Rian Johnson;
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh;
Miglior canzone originale
Mighty river, per Moudbound;
Mystery of love, per Chiamami col tuo nome;
Remember me, per Coco;
Stand up for something, per Marshall;
This is me, per The greatest showman;
Migliori effetti speciali
Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve;
Guardiani della Galassia Vol. 2, di James Gunn;
Kong: skull island, di Jordan Vogt-Roberts;
Star Wars – gli ultimi jedi, di Rian Johnson;
The War: il pianeta delle scimmie, di Matt Reeves;
Miglior sonoro
Baby driver, di Edgar Wright;
Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Star Wars – gli ultimi jedi, di Rian Johnson;
Miglior montaggio sonoro
Baby driver, di Edgar Wright;
Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve;
Dunkirk, di Christopher Nolan;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Star Wars – gli ultimi jedi, di Rian Johnson;
Migliori costumi
La bella e la bestia, di Bill Condon;
L’ora più buia, di Joe Wright;
Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson;
La forma dell’acqua, di Guillermo del Toro;
Victoria e Abdul, di Stephen Frears;
Miglior trucco e acconciatura
L’ora più buia, di Joe Wright;
Victoria e Abdul, di Stephen Frears;
Wonder, di Stephen Chbosky;
Miglior documentario
Abacus: small enough to jail, di Steve James, Mark Mitten e Julie Goldman;
Icarus, di Bryan Fogel e Dan Cogan
Last men in Aleppo, di Feras Fayyad, Kareem Abeed e Soren Steen Jespersen;
Strong island, di Yance Ford e Joslyn Barnes;
Miglior cortometraggio documentario
Edith + Eddie, di Laura Checkoway e Thomas Lee Wright;
Heaven is a traffic jam on the 405, di Frank Stiefel;
Heroin(e), di Elain McMillion Sheldon e Kerrin Sheldon;
Knife skills, di Thomas Lennon;
Traffic stop, di Kate Davis e David Heilbroner;
Miglior cortometraggio d’animazione
Dear Basketball;
Garden party;
Lou;
Negative space;
Revolting Rhymes;
Miglior corto live action
DeKalb Elementary;
My nephew Emmet;
The silent child;
The eleven o’clock;
All of us;
Gli Oscar onorari alla carriera sono assegnati al regista Charles Burnett, il direttore della fotografia Owen Roizman, l’attore Donald Sutherland e alla regista Agnès Varda. Tra i premiati di quest’anno ricordiamo anche Alejandro Gonzales Iñárritu per l’installazione di realtà virtuale Carne y Arena. presentata all’ultimo Festival di Cannes, e in mostra successivamente alla Fondazione Prada di Milano.