Attualità

Ferragni e l’Italia distratta

Io sono povero, ma se fossi ancora più povero credo che mi importerebbe davvero poco di essere ripreso mentre qualcuno mi dona dei soldi o del cibo, perché non esiste una beneficienza buona e una beneficienza cattiva. O c’è o non c’è e l’importante è che ci sia, poi se qualcuno ci guadagna sopra sinceramente non me ne importa assolutamente nulla, ringrazio e vado avanti. Ultimamente in Italia si parla solo di una cosa: la Ferragni. Escono articoli, post e addirittura murales che la ritraggono come il male incarnato del nostro paese, e assistere a tutto questo mi infonde una rabbia davvero importante, ma cosa è successo di preciso?

Chiara Ferragni e Balocco fanno un accordo e creano un progetto bellissimo: vendere il “Pandoro Pink Christmas”, ovvero un normalissimo pandoro che costa circa tre volte di più del normale. Il sovrapprezzo è dovuto al fatto che il ricavato sarebbe stato donato, in parte, all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tutto bellissimo, se non fosse per il fatto che in realtà neanche un centesimo del ricavato è stato donato. La vera donazione era stata precedentemente fatta dalla Balocco e non c’entrava assolutamente nulla con la campagna della Ferragni. Allora l’antitrust, scoperta la faccenda, ha multato la Ferragni per oltre un milione di euro e la Balocco per 420 mila euro. In risposta a questo, la Ferragni si è scusata pubblicamente e ha donato un milione all’ospedale di Torino, e normalmente le cose sarebbero dovute finire qui, ma all’opinione pubblica questo non è bastato. L’Italia ha sentito il bisogno di far sprofondare la Ferragni (mentre alla Balocco, che ha sbagliato nella stessa misura, nessuno ha detto nulla).

Chiara Ferragni, Balocco
Crediti: Vogue

Ma queste sono cose che accadono continuamente e in misura esageratamente più grave, ma oggi riflettendoci una strana domanda mi è balenata in testa: “ma perché si stanno accanendo tutti contro la Ferragni, una persona che nella sua vita ha sempre cercato di fare del bene (cosa che ricordo, è facoltativa) pensando ovviamente e probabilmente anche principalmente, ai suoi interessi? Perché se la prendono così tanto con lei nonostante sia stata multata, si sia scusata e abbia anche fatto una donazione di un milione di euro presso un ospedale? Perché se la prendono con un’imprenditrice che fa l’imprenditrice?”

A questa domanda credo ci siano due possibili risposte, entrambe preoccupanti:

  1. L’Italia è distratta. In un paese come il nostro in cui il governo non va incontro ai giovani, gli stipendi non salgono da trent’anni, l’evasione fiscale non viene nemmeno combattuta (tranne per le piccole imprese, così, giusto per dire che qualcosa viene fatta), la sanità pubblica sta collassando, la disoccupazione è altissima, il reddito di cittadinanza è sparito, gli affitti salgono sempre di più e gli investimenti vengono fatti su campi di sport e club privati, indignarsi perché una persona sbaglia e viene punita è da Distratti, anzi DISTRATTI, con tutte le maiuscole, non solo la prima.
  2. L’Italia è distraibile. Su tutti i social le principali pagine che dovrebbero occuparsi di vera informazione dedicano uno spazio immenso a questa faccenda e il motivo è semplicissimo: alle persone delle cose appartenenti alla vita vera non importa nulla. Qualunque cosa ci distragga dalla nostra decadente situazione la accogliamo a braccia aperte, purché non ci faccia pensare a quanto la nostra situazione economica e sociale stia diventando giorno dopo giorno sempre più irrecuperabile.

E allora mi vengono in mente le parole di Conte: “ma per cosa avete preso gli italiani, per un popolo di stupidi?” e vorrei tanto che la risposta fosse un secco e deciso no, ma non ne sono così sicuro.

Da Elon Musk che viene invitato ad Atreju da Meloni nonostante diversi suoi figli siano nati con l’utero in affitto (cosa definita abominevole dal nostro Presidente del Consiglio) alle continue promesse che non vengono rispettate, le incongruenze politiche iniziano ad essere troppe e sempre più pesanti. Cerchiamo di sviluppare un sano spirito critico nei confronti di quello che sta succedendo al nostro paese e di prendere con le pinze quello che invece ci viene mostrato, perché ai giornali non interessa diffondere consapevolezza. Interessa solo far leggere i propri articoli, e il caso Ferragni ne è un esempio lampante.

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