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Trionfo spagnolo e sconfitta italiana in UEFA

Di Stefano Sette

Serata di festa per il calcio spagnolo che, dopo le eliminazioni di Real Madrid e Barcellona in Coppa Campioni, si è riscattato in Coppa UEFA/UEFA Europa League con il derby tra Atletico Madrid e Athletic Biulbao, vinto dai madrileni 3-0. Sul successo dei colchoneros nulla da dire: andati in vantaggio con un gran destro Falcao dopo sette minuti, gli uomini di Simeone hanno dominato per tutto il primo tempo, raddoppiando al 34° sempre con Falcao, che  si smarca davanti ad Iraizoz. L’Athletic Bilbao invece non è riuscito ad entrare in partita durante la prima frazione di gioco, a parte al 24° con un tiro di Muniain, mentre nella ripresa la squadra basca ha cercato di riaprire la gara prima con Ibai e poi con de Marcos, ma in entrambe le occasioni non è riuscito a concretizzare. Nel finale è arrivato il terzo gol dell’Atletico Madrid con l’ex juventino Diego, anche grazie ad una difesa avversaria molto aperta. L’Atletico Madrid si aggiudica così il trofeo per la seconda volta, dopo averlo vinto nel 2010 contro il Fulham, e dopo aver stabilito un nuovo record europeo: quello delle 12 vittorie consecutive, iniziato il 3 novembre 2011 contro l’Udinese e proseguito fino alla finale di Bucarest. Si tratta inoltre del terzo successo internazionale dei colchoneros nelle ultime tre stagioni (oltre alle due UEFA c’è anche la Supercoppa europea vinta contro l’Inter), mentre nello stesso periodo il Real Madrid è rimasto a secco: forse Florentino Perez, se voleva tornare a vincere in Europa, avrebbe dovuto ingaggiare Quique Sánchez Flores e Simeone anziché Pellegrini e Mourinho, perlomeno la squadra sarebbe arrivata in finale. Dalla serata di mercoledì ad essere uscito sconfitto non è stato l’Athletic Bilbao – che ha comunque disputato un ottimo torneo eliminado squadre come Manchester United, Schalke 04 e Sporting Lisbona – ma tutti coloro che affermano che il calcio spagnolo, tolte Barça e Real, è poca cosa: nelle ultime tre stagioni gli scontri diretti tra italiane e spagnole si sono conclusi con il passaggio del turno di queste ultime (l’unica eccezione è stata la semifinale tra l’Inter e i catalani), compresa l’ultima edizione della Coppa UEFA che ha visto l’eliminazione della Lazio da parte degli attuali detentori. E sono stati sconfitti anche dirigenti e allenatori italiani che decidono di snobbare la competizione, schierando le riserve o i primavera e facendosi eliminare nei turni preliminari, come è successo quest’anno a Palermo e Roma contro Thun e Slovan Bratislava, mentre le spagnole se la giocano fino alla fine. Un dato inequivocabile su cui il calcio italiano dovrà prima o poi riflettere.

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