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“Sogni europei” – L’Italia s’è desta!

di Francesco Iacona

Nella scorsa puntata di Sogni europei erano stati affrontati i temi legati ai problemi e alle difficoltà della nostra Nazionale, concludendo con la speranza che quest’Italia potesse destarsi (proprio come viene cantato nel nostro inno nazionale) – cioè risvegliarsi, riprendersi da questo momento difficile – al più presto.

Ebbene, gli auspici sono stati soddisfatti. Nella gara d’esordio a Euro 2012 contro la Spagna l’Italia debutta con una prestazione molto positiva, quasi impensabile fino a qualche giorno fa. Gli Azzurri hanno giocato col cuore e dimostrato voglia di riscatto: il risultato ottenuto è molto buono, sia dal punto di vista del risultato che della prestazione.

La partita contro le Furie Rosse è stata difficile, ma non a senso unico. L’Italia non si è lasciata schiacciare dall’avversario più forte e, anzi, è riuscita a creare – e a sprecare – alcune occasioni da rete.

Si è anche sofferto, però. Gli spagnoli hanno avuto diverse opportunità piuttosto nitide, non concretizzate per loro imprecisione o grazie a una difesa azzurra sempre molto attenta a chiudere gli spazi.

La partita, dunque, si è dimostrata molto equilibrata e il pareggio è stato giusto. La Spagna è apparsa senz’altro superiore, ma non mostruosamente forte come da previsione.

Da parte nostra, però, se Balotelli avesse dimostrato di essere un vero attaccante, le cose sarebbero andate diversamente: la partita si sarebbe messa in discesa sin dal primo tempo e la gestione del risultato dopo l’intervallo sarebbe stata più semplice.

 

In serata si è disputata l’altra partita del girone, nella quale la Croazia ha nettamente schiacciato l’Irlanda di Trapattoni. I biancorossi saranno i nostri prossimi avversari (giovedì alle 18:00) e quella contro di loro sarà una partita tutt’altro che comoda.

Inoltre, essendosi delineata una situazione per cui il discorso qualificazione (che, presumibilmente, coinvolge solo tre squadre) risulta molto incerto, nelle prossime uscite sarà importante tenere in considerazione, oltre al risultato in sé, anche ciò che riguarda i fattori di spareggio in caso di arrivo a pari punti, Cioè: differenza reti, gol segnati e subiti e scontri diretti.

 

Concludiamo ora con alcune considerazioni sulle prestazioni di alcuni giocatori azzurri:

PROMOSSI

Andrea Pirlo: leader del centrocampo e di tutta la squadra. Dirige con personalità la manovra azzurra, fornendo spunti offensivi come quello che ha portato all’assist per il gol di Di Natale.

Daniele De Rossi: all’inizio un’incognita perché schierato fuori ruolo; invece, si dimostra il migliore del reparto con interventi in tackle, anticipi e un eccezionale senso della posizione.

Gianluigi Buffon: poco impegnato ma sempre attento quando serve. Compie un prodigioso intervento con i piedi su Torres.

Di Natale: entra e segna. Cosa chiedere di più?

BOCCIATI

Mario Balotelli: comincia male quello che dovrebbe essere il torneo in grado di lanciarlo definitivamente come uno dei migliori giocatori in circolazione. Falloso e superficiale, sbaglia un’occasione grossa quanto una casa. La mossa di Prandelli di sostituirlo con Di Natale si è dimostrata vincente.

Emanuele Giaccherini: compie un salvataggio prezioso su Torres, ma ciò che di buono fa in questa partita finisce qui. A parte questo episodio, è inesistente per tutti i novanta minuti: non pervenuto in attacco, in difficoltà in fase difensiva (non è il suo ruolo, non ne conosce i movimenti). Obiettivamente, è un giocatore piuttosto modesto; ci si chiede come abbia fatto a vestirsi d’azzurro.

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