Ryanair, compagnia di bandiera
L’ultima campagna promozionale della compagnia aerea low-cost per eccellenza.
Il giusto premio per aver condotto politiche nazional-protezionistiche (direi contrarie a qualsiasi concetto di corretta concorrenza) nei confronti di Alitalia.
L’ossessione nei confronti della compagnia di bandiera è l’esempio migliore per capire quanto il nostro Paese sia fermo, privo di idee, ai confini del mondo reale.
Non so voi, ma la mia compagnia di bandiera è e resterà Ryanair. Non esiste cordata che mi farà cambiare idea.
Anche la mai.
Con i prezzi di Alitalia quando mai un giovane potrebbe permettersi di scoprire altri paesi?!
Premesso che non sono un fan delle compagnie low cost, trovo vergognoso che un ministro della repubblica si comporti in quel modo, e questi dovrebbero essere i modelli da seguire? Ancora più vergognose poi sono state le affermazioni di Castelli(http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/ryanair-protesta/ryanair-protesta/ryanair-protesta.html) che minacciano ritorsioni come nel migliore stile mafioso. Ma dove viviamo?
Ce lo ricordiamo che anche Ryanair si era candidata per comprare Alitalia? Penso che ci sia in pista una battaglia per le low cost. Per questo si sente improvvisamente parlar male di loro. Una linea aerea è un grosso affare, se non c’è di mezzo chi offre viaggi a basso costo. Senza contare, che se una fetta rimane in mano a certi affaristi mafiosi, si può guadagnare alla grande anche aspirando sovvenzioni dallo stato. E i comuni mortali, che in tutto questo han solo da perdere,battono le mani contenti per quello che sta succedendo.