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Pagelle della 24^ giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

 

Con la 24^ giornata tramonta il campionato, ormai per l’ennesima volta vinto dalla Juve senza il bisogno di giocarsi le rimanenti 14 giornate. Insieme ad esso affonda anche il progetto Roma, che presenta le falle di un progetto vincente dal punto di vista dei giocatori, quanto fallace da quello tecnico.

Ma visto che non voglio (e non sarei in grado) di rubare il lavoro al mio collega Lo Giudice, faccio ciò che più vi aspettate da me: le pagelle.

 

 

 

Alessandro Matri voto 8: non solo è belloccio, ma ultimamente sta pure ritrovando confidenza con quel tessuto in cotone detto “rete”. Così, quando Vidal gli lancia il Bat-segnale, lui si sfila la scarpa che si stava allacciando e, da novello Cenerentolo, la insacca a piede nudo prima della mezzanotte. FETICISTA

 

 

 

Morgan De Sanctis voto 5: il povero Mazzarri deve rivedere l’approccio del suo pupillo nelle uscite alte, dato che anche sabato le coronarie del mister stavano per saltare. Si scambia un paio di favori con Campagnaro, complice anche un Lulic non esattamente in grande spolvero.

Morgan Pigliamosche vuole lottare, POKEMON ROSSO

 

Diego Fabbrini voto 7: incubo ricorrente della difesa del Pescara (non che ci voglia tanto), è lui l’uomo ovunque del Palermo. Prende le misure svariate volte, quando alla fine una pennica dell’armata di Bergodi lo lascia a tu per tu con Perin e un facile tap-in da insaccare. Gran cuore, grandi sgroppate, POLMONI D’ACCIAIO

 

Birkir Bjarnason voto 7,5: seconda marcatura in Serie A per l’islandesone tutto capelli e risse nei pub. Il buon Birkir, come a Napoli, usa la testa per mettere nel sacco una rete fondamentale con un gesto tecnico non alla portata di tutti. Non lasciamolo andare in Serie B l’anno prossimo, PATRIMONIO

 

 

 

Pablo Daniel Osvaldo voto 2: voto pieno di rancore per l’oriundo che sancisce l’eliminazione del pagellista dal fantacalcio, il quale, con una scena da oratorio, si arroga il diritto di calciare il rigore solo perché se l’è procurato, quando sa che il compagno Totti è in scia piena dietro Nordahl.

Sedatelo, INCOMPETENTE

 

 

 

Christian Puggioni voto 6: l’angolo della “Commendatio Animae” dei portieri oggi apre le sue porte ad un uomo che, pur dimenticato dalla propria difesa, non fa rimpiangere Sorrentino. Se infattii l Chievo ne prende 3, il merito è solo suo, che con svariati interventi prodigiosi fa sì che la sconfitta non diventi disfatta e tragedia. Se si confermerà così, il Chievo l’anno prossimo potrà dormire sonni tranquilli in porta. Certo, forse i difensori non dovrebbero seguire questo consiglio. SICUREZZA

 

Per bocciare il pagellista su Twitter: @_batrax

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