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Dei pericolosi giovani intellettuali sovversivi

A “Generazione zero”, la rubrica di Annozero gestita da Beatrice Borromeo, se ne sono viste delle belle il 6 dicembre.

Il tema della puntata era “Libera o occupata”, e si riferiva alla Rai, al sistema televisivo italiano e alla censura. Per la sua rubrica personale dedicata ai “giovani” la Borromeo di solito invita giovani impegnati in partiti o in associazioni, generalmente tutti giovani impegnati e conoscitori del tema, testimoni o protagonisti malgrado loro. Questa volta aveva con sé i Gemelli DiVersi.

Il DJ THG (34 anni), Strano (36), Thema (35) e Grido (28, fratello di J Ax dei furono Articolo 31), eccoli i giovani della puntata. Il merito di essere invitati in qualità di “giovani” e “esperti” del tema? Hanno scritto una canzone che si chiama “Istruzioni per l’illuso” (trovate qui il testo) che, a detta della Borromeo, «è una critica veramente feroce alla televisione italiana». Allo stesso tempo ci fa capire un po’ gli stardard culturali della biondina).

«Siamo ridotti al punto che per trovare un po’ di informazione vera bisogna stare ad ascoltare le parodie dei comici, […], bisogna lasciarsi informare da quelli che fanno cabaret, mentre quelli che fanno informazione fanno ridere». Delle parole che incendiano la discussione, parole di fuoco, o meglio di “Fuego” (loro album del 2002).

Alla Borromeo giunge un suggerilmento dalle quinte (sembra Ambra a “Non è la Rai”), una timida domandina al dj THG, forse l’unica buona della rubbrica della puntata: «Però voi ci lavorate anche in televisione, in un certo senso, usufruite di questo mezzo».

Lo sventurato rispose: «Bisogna stare all’interno del meccanismo per poterlo combattere». A queste parole si sente un’esplosione, “Boom” (oltre tutto titolo del loro ultimo album).
Loro danno un contributo “piccolissimo”, per ammissione dello stesso sventurato «per smuovere le coscienze». A questo punto si capisce perché Thg sta dietro i piatti e non canta. Grido osa di più: ormai i nuovi reality show sono quelli delle telecamere di sicurezza, dice denunciando questo pesante clima da “Grande fratello” orwelliano. Ci si chiede perché anche lui non faccia il dj.

Poco dopo è ancora il “fratello di” a fare paura alla politica italiana con i suoi toni indignati e le critiche pungenti. Oramai il danno è fatto, ecco il sistema sconvolto dall’interno proprio da loro che –ricordano- sono stati vittime ingiuste della censura di “Top of the pop” su Italia Uno. Questo malgrado facciano “solo cronaca” senza lanciare accuse, dice quello che porta gli stessi orecchini della vecchietta del piano di sopra. Così, se prima si censuravano i f**k e i b***h, ora si censurano i M**a e i C****a (Mora e Corona, dei quali sembrerebbero amichetti).

Dulcis in fundo: per chi non lo sapesse o non se lo ricordasse, i Gemelli DiVersi sono (o meglio erano) i presentatori di “Pimp my wheels” su Mtv, un programma non proprio educativo ma comicissimo per il suo carattere ridicolo. Tra qualche “bella lì” e qualche “dai zio”, i GdV coi loro malefici aiutanti prendevano dei motorini scassati che venivano truccati, colorati appiccicandogli sopra qualche optionals adatto al personaggio: ad esempio a una studentessa di medicina le avevano aggiunto una valigetta del pronto soccorso, a uno snowboarder un porta-snowboard a mo’ di alettone posteriore. E non finisce qui, ai titoli di coda si poteva leggere (se si fosse stati abbastanza rapidi) che i motorini così truccati non potevano circolare liberamente. Bella fregatura, come il loro intervento ad Annozero.

Alla fine, il valore della rubrica in questa puntata? Dite un po’ voi…

Tanto per rinfrescarvi le idee…

5 pensieri riguardo “Dei pericolosi giovani intellettuali sovversivi

  • Anonimo

    ammazza che cultura….ma chi l’ha messa in quel posto?M_R

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  • Mizar

    “Allo stesso tempo ci fa capire un po? gli standard culturali della biondina)”Si ha pure il coraggio di definire i G.D. come uno dei gruppi “musicali” più famosi d’Italia…vorrei sottolineare “musicale” e “più famoso in Italia”. Gosh

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  • Camminare domandando

    Capito ora per la prima volta in questo blog. Lo trovo parecchio interessante. Tornerò a visitarloFrancesco-

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  • dreand

    grazie del passaggio e del commento!ripassa e -soprattutto- dacci il tuo parere!

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  • Rainbow

    ” ammazza che cultura” concordo.. sigh

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