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Commenti a margine sulla conferenza “180/78”

Dal blog di Simone Cristicchi copio e incollo il commento toccante di Chiara, psicologa laureatasi a Pavia, sulla serata di mercoledì sera.

«Ieri sera erì lì, in quell’aula, detta ‘400. Ci ho fatto tanti esami lì dentro Simone, l’ultimo a febbraio per abilitarmi all’esercizio della professione. Un tesserino numerato , con la scritta “psicologo” manco al femminile, si sforzavano troppo. E ieri sera, malgrado un po’ di problemi logistici, ero lì anch’io in fondo, nell’aula ‘ 400, insieme a te, Adriano, Alberto.
Sospettavo fossi straordinario. Eppure, ieri sera, in quell’aula, in cui ho sostato tante volte, ho sentito finalmente quell’emozione, quell’elettricità, quell’ardore che in tante occasioni accademiche non ho mai sentito. Ti ringrazio col cuore, perchè oltre ad avermi regalato l’opportunità di conoscere Alberto e Adriano, e sentire sulla pelle le loro parole, appese ad un filo di commmozione, mi hai regalato un ricordo di un’aula diversa. Quell’aula, l’aula del ‘400 a Pavia, ha un altro volto, un’altra storia. E’ stato inaspettatamente emozionante, ritrovare attraverso il tuo interesse e il tuo percorso artistico il mio desiderio vivo di colmare quel vuoto d’ignoranza che anch’io provo costantemente verso un mondo dimenticato, quel desiderio e quella curiosità di imparare a varcare quella soglia, quel cancello. Grazie, di cuore
»
 

Chiara di Pavia 

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