Cultura

In onore di Vittorio Grevi

Dal 2 al 4 dicembre all’Università di Pavia i più noti esponenti dell’Accademia, dell’Avvocatura e della Magistratura ricordano Vittorio Grevi a un anno dalla scomparsa con un convegno dal titolo “Processo penale e valori costituzionali nell’insegnamento di Vittorio Grevi”. Nell’occasione saranno presentati due dei tre volumi che raccolgono gli scritti scientifici del professore di procedura Penale e sarà scoperta una lapida alla sua memoria.

Presso l’Università di Pavia, nell’aula del ‘400 del Palazzo centrale,  si terrà dal 2 al 4 dicembre un convegno dedicato a Vittorio Grevi, il giurista recentemente scomparso, dal titolo “Processo penale e valori costituzionali nell’insegnamento di Vittorio Grevi”. Il convegno è promosso dalla facoltà di Giurisprudenza in cui Vittorio Grevi ha insegnato per quasi tutta la sua carriera e organizzato dalla sua Università, nell’ambito delle celebrazioni per i 650 anni dell’Università di Pavia

Vi partecipano, tra i più noti esponenti dell’Accademia, dell’Avvocatura e della Magistratura, coloro che più volte erano stati suoi ospiti a Pavia, nell’ambito dei Seminari serali presso il Collegio Ghislieri. Tra loro Mario Chiavario, Gian Carlo Caselli, Giorgio Lattanzi, Glauco Giostra, Armando Spataro.

 

Dopo i ricordi in chiave introduttiva di Virginio Rognoni e Giovanni Conso, il convegno toccherà i temi principali del processo penale, filtrando la prospettiva attraverso le opere di Vittorio Grevi, la cui voce si è fatta sentire nell’ultimo mezzo secolo su quasi tutti i punti nodali della giustizia penale. In chiusura il prof. Franco Cordero, svolgerà una relazione dal titolo “Vittorio Grevi processualista e il futuro della procedura penale”.

Nell’occasione verranno presentati due dei tre poderosi volumi “Scritti sul processo penale e sull’ordinamento penitenziario”, che raccolgono i suoi scritti scientifici c.d. minori, editi da Cedam. Nell’ambito del Convegno sarà inoltre scoperta una lapide dedicata alla sua memoria dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *